Investing.com - La scorsa settimana abbiamo visto i future avanzare al massimo da tre settimane sull'indebolirsi del Dollaro contro le valute concorrenti, spingendo all'investimento sull'oro.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i future dell'oro con consegna a febbraio sono stati scambiati a 1.414,95 l'oncia troy fino alla fine degli scambi, venerdì, con un salto del 3,6% sulla settimana.
I prezzi sono saliti ai massimi dall'11 novembre a seguito della caduta del Dollaro causata dai pessimi dati sul lavoro statunitense.
Il Dipartimento del Lavoro ha riportato un aumento dei libri paga non agricoli a 39mila lo scorso mese, meno delle aspettative (140mila). Il tasso di disoccupazione è aumentato al massimo da sette mesi del 9,8%.
L'indice del Dollaro, che ne segue l'andamento contro sei delle valute concorrenti, è crollato a 1,33%.
Della debolezza del Dollaro beneficia l'oro, puntato dagli investitori come bene alternativo economico per chi utilizza valute differenti da quella statunitense.
All'inizio della settimana i prezzi sono saliti tra le crescenti preoccupazioni sul contagio della crisi del debito nei paesi dell'Eurozona.
I prezzi dell'oro sono stati supportati dalla crescente domanda da parte di Cina e India. Secondo i dati che la Bombay Bullion Association ha rilasciato venerdì, le importazioni di oro in India nel 2010 sono salite del 46% rispetto a quelle dell'anno precedente tra la domanda delle aree rurali e la crescente produzione delle fattorie.
Secondo la BBA, le importazioni indiane del 2010 sono pari a 800 tonnellate metriche, in rialzo dalle 480 del 2009.
Lo Shanghai Gold Exchange ha dichiarato che le importazioni cinesi nel periodo tra gennaio ed ottobre hanno ecceduto le importazioni totali del 2009 a causa della crescente domanda da parte degli investitori come contromisura all'inflazione.
Le importazioni cinesi sono cresciute per la prima volta in dieci mesi a 209,7 tonnellate metriche, comparate con le 45 tonnellate metriche totali del 2009.
L'India è il secondo consumatore di oro al mondo, mentre la Cina ne è il più grande produttore ed il secondo consumatore.
La Goldman Sachs ha dichiarato che le aspettative sui prezzi dell'oro continuano a salire, nel 2011, a causa dell'alleggerimento quantitativo, toccando un picco di 1.750 dollari l'oncia nel 2012 sui crescenti tassi d'interesse.
L'argento con consegna a gennaio è stato scambiato al massimo da trent'anni di 29,39 dollari l'oncia fino alla chiusura degli scambi, venerdì, in crescita dell'8,9% sulla settimana.
Giovedì, il gruppo di ricerca GFMS Limited ha dichiarato che le aspettative sui prezzi dell'argento raggiungeranno 35 dollari l'oncia nel 2011, a causa della crescente domanda e del consumo industriale.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i future dell'oro con consegna a febbraio sono stati scambiati a 1.414,95 l'oncia troy fino alla fine degli scambi, venerdì, con un salto del 3,6% sulla settimana.
I prezzi sono saliti ai massimi dall'11 novembre a seguito della caduta del Dollaro causata dai pessimi dati sul lavoro statunitense.
Il Dipartimento del Lavoro ha riportato un aumento dei libri paga non agricoli a 39mila lo scorso mese, meno delle aspettative (140mila). Il tasso di disoccupazione è aumentato al massimo da sette mesi del 9,8%.
L'indice del Dollaro, che ne segue l'andamento contro sei delle valute concorrenti, è crollato a 1,33%.
Della debolezza del Dollaro beneficia l'oro, puntato dagli investitori come bene alternativo economico per chi utilizza valute differenti da quella statunitense.
All'inizio della settimana i prezzi sono saliti tra le crescenti preoccupazioni sul contagio della crisi del debito nei paesi dell'Eurozona.
I prezzi dell'oro sono stati supportati dalla crescente domanda da parte di Cina e India. Secondo i dati che la Bombay Bullion Association ha rilasciato venerdì, le importazioni di oro in India nel 2010 sono salite del 46% rispetto a quelle dell'anno precedente tra la domanda delle aree rurali e la crescente produzione delle fattorie.
Secondo la BBA, le importazioni indiane del 2010 sono pari a 800 tonnellate metriche, in rialzo dalle 480 del 2009.
Lo Shanghai Gold Exchange ha dichiarato che le importazioni cinesi nel periodo tra gennaio ed ottobre hanno ecceduto le importazioni totali del 2009 a causa della crescente domanda da parte degli investitori come contromisura all'inflazione.
Le importazioni cinesi sono cresciute per la prima volta in dieci mesi a 209,7 tonnellate metriche, comparate con le 45 tonnellate metriche totali del 2009.
L'India è il secondo consumatore di oro al mondo, mentre la Cina ne è il più grande produttore ed il secondo consumatore.
La Goldman Sachs ha dichiarato che le aspettative sui prezzi dell'oro continuano a salire, nel 2011, a causa dell'alleggerimento quantitativo, toccando un picco di 1.750 dollari l'oncia nel 2012 sui crescenti tassi d'interesse.
L'argento con consegna a gennaio è stato scambiato al massimo da trent'anni di 29,39 dollari l'oncia fino alla chiusura degli scambi, venerdì, in crescita dell'8,9% sulla settimana.
Giovedì, il gruppo di ricerca GFMS Limited ha dichiarato che le aspettative sui prezzi dell'argento raggiungeranno 35 dollari l'oncia nel 2011, a causa della crescente domanda e del consumo industriale.