USA intensifica pressione sul Venezuela, aziende hanno 30 giorni per cessare attività

EditorLouis Juricic
Pubblicato 07.03.2025, 20:57
© Reuters.

Investing.com -- L’amministrazione Trump sta pianificando di intensificare la pressione sul Venezuela costringendo più aziende a interrompere le loro operazioni nel paese, secondo quanto riportato da Bloomberg. Questo fa seguito alla direttiva data a Chevron Corp (NYSE:CVX). di terminare le proprie operazioni, come dichiarato da fonti vicine alla situazione.

Tra le aziende a cui è stato ordinato di terminare le operazioni in Venezuela entro 30 giorni, una volta che le loro deroghe per operare senza violare le sanzioni saranno revocate dagli USA, ci sono il produttore petrolifero francese Etablissements Maurel & Prom SA e un’azienda di asfalto gestita dal magnate petrolifero della Florida Harry Sargeant. Il Dipartimento del Tesoro USA dovrebbe avviare questo processo già da venerdì, secondo una fonte interna.

La cessazione delle attività di queste aziende in Venezuela metterà ulteriormente sotto pressione l’economia già in difficoltà del paese e aumenterà la pressione sul presidente Nicolas Maduro. Questo avviene mentre Trump cerca un accordo sulle riforme democratiche e l’accettazione di più migranti dagli Stati Uniti. All’inizio di questa settimana, il Dipartimento del Tesoro ha ordinato a Chevron di concludere le sue operazioni in Venezuela entro il 3 aprile, un periodo significativamente più breve rispetto al consueto periodo di sei mesi per la chiusura.

L’economia del Venezuela dipende fortemente dal petrolio. Chevron, insieme ad altre aziende più piccole che hanno ricevuto l’autorizzazione da Washington per operare nel paese, sono stati motori vitali di crescita, soprattutto considerando che la compagnia petrolifera statale del Venezuela è in uno stato di disordine a causa di anni di sottoinvestimento.

Tuttavia, l’approccio dell’amministrazione Trump verso il Venezuela non è uniforme, con vari consiglieri e funzionari che hanno opinioni divergenti. Esiste la possibilità che il presidente possa cambiare direzione all’ultimo momento, permettendo alle compagnie petrolifere di continuare le loro operazioni nel paese.

Altre aziende straniere che operano in Venezuela, come la spagnola Repsol SA e l’italiana Eni SpA, stanno attendendo informazioni sulla possibile revoca delle loro deroghe per lavorare nel paese senza incorrere in sanzioni.

Le richieste di commenti al Dipartimento del Tesoro e al ministero dell’Informazione del Venezuela non hanno ancora ricevuto risposta.

Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell’intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2025 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.