WASHINGTON (Reuters) - L'amministrazione Biden revocherà le sanzioni nei confronti dell'azienda che gestisce il gasdotto russo Nord Stream 2 per il trasporto del gas in Europa e del suo Ceo.
Lo hanno comunicato una fonte di Washington vicina alla situazione e il ministro tedesco degli Esteri.
Un report del dipartimento di Stato Usa che potrebbe essere presentato già oggi al Congresso stabilisce che la Nord Stream 2 AG e il Ceo Matthias Warnig, alleato del presidente russo Vladimir Putin, sono coinvolti in attività soggette potenzialmente a sanzioni, ma che è nell'interesse nazionale degli Stati Uniti revocarle, secondo la fonte.
Heiko Maas, ministro degli Esteri tedesco, ha affermato che l'amministrazione Biden ha ritirato le sanzioni nei confronti delle due parti, ma anche che ne ha imposte di nuove a entità russe e navi legate al Nord Stream 2.
"Riteniamo che questo sia un passo costruttivo, che siamo felici di discutere ulteriormente con i nostri partner a Washington", ha detto Maas ai giornalisti, aggiungendo che l'amministrazione Biden non ha fatto alcuna promessa a fronte della revoca delle sanzioni.
L'amministrazione Biden resta contraria al progetto del gasdotto Nord Stream 2 ma ha ritenuto importante inviare un segnale dell'impegno strategico a ricostruire le relazioni con la Germania, gravemente danneggiate durante il mandato dell'ex presidente repubblicano Donald Trump, secondo la fonte di Washington.
Gazprom, azienda energetica russa controllata dallo stato, e suoi partner occidentali stanno tentando di completare rapidamente il condotto che porterà il gas russo in Europa attraverso la Germania, passando sotto il Baltico. Il progetto, completo al momento per il 95%, non toccherà l'Ucraina, privandola degli onerosi diritti di circolazione e minacciando potenzialmente la resistenza opposta dal Paese alle aggressioni russe.
(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)