Di Mauro Speranza
Investing.com – E’ bastato un tweet di Elon Musk per attrarre l’attenzione sul titolo di una società e scatenare un rally incredibile ma alla base c’era un errore: la società a cui si riferiva il padron di Tesla (NASDAQ:TSLA) non era la stessa.
Il titolo Signal Advance Inc (OTC:SIGL) è schizzata del 438% nella seduta di ieri, portando il suo guadagno a +11.708% rispetto a giovedì scorso, data del tweet di Elon Musk.
Mentre imperversava il dibattito sull’uso dei social network, Musk suggeriva di usare il social Signal al posto di Facebook (NASDAQ:FB), Twitter (NYSE:TWTR) e Whatsapp.
Oltre alla notizia di Trump bannato per sempre da Twitter dopo i disordini e i morti (cinque) a Capitol Hill, la decisione di WhatsApp di aggiornare termini e condizioni del servizio ha riacceso l’attenzione sulla questione privacy. Scenario che ha spinto Musk a sbilanciarsi a favore di Signal.
A quel punto, è partito il rally di Signal Advance, ma in realtà quest’ultima non ha nulla a che vedere con il social suggerito da Musk, quindi si tratta di due società diverse.
L’App di messaggistica Signal è stata fondata da un’organizzazione no-profit e non è quotata in borsa, mentre Signal Advance è attiva nel settore healthcare.
Ma qualcosa di ancora più sorprendente della frettolosa reazione degli investitori è stata la loro testardaggine. Infatti, dopo il loro "errore" del 7 gennaio, che aveva portato a un aumento del 526% nel corso della giornata, ci si sarebbe potuto aspettare una brusca correzione il venerdì, visti i molteplici articoli che evidenziano questa singolare storia, ma i trader hanno tirato dritto e continuato as acquistare.
Contattato da Bloomberg, l'amministratore delegato di Signal Advance ha detto: "Raccomandiamo vivamente alle persone di esercitare la dovuta diligenza e di investire sempre con cautela", aggiungendo che Signal Advance non è legato a Musk o all'applicazione Signal.
Nonostante le smentite ufficiali, la “Fear of Missing Out”, ovvero FOMO, la paura di perdere l’occasione ha vinto sulla razionalità degli investitori, sempre più spinti dalla ‘vista’ di un’occasione di guadagno.