Di Peter Nurse
Investing.com - L'azionario statunitense vede un'apertura in ribasso giovedì in linea con le controparti europee, dopo che la Federal Reserve ha segnalato due possibili aumenti dei tassi di interesse già nel 2023.
Verso le 14:30 CEST, i futures sul Dow Jonessono in calo di 80 punti, i futures S&P 500 segnano -13 punti, o 0,3%, mente per il Nasdaq si prevede un ribasso di 55 punti. Guardando l'indice di volatilità, il {{44336|CBOE Vix} si attesta sui 18,27 rispetto ai 16,4 del pompeggio di mercoledì, con lo stesso indice sull'S&P 500 che aumenta del +1% a 19,83 dai 18,88 di ieri pomeriggio.
La riunione di due giorni della Federal Reserve si è conclusa con la banca centrale che ha alzato le previsioni su crescita e inflazione, avviando discussioni su quando iniziare a ridurre il suo acquisto di obbligazioni e indicando due aumenti dei tassi di 25 punti base nel 2023, un anno prima rispetto a quanto indicato dai dot plot a marzo.
"Con molti governatori che sollevano punti per il 2023 e alcuni anche per il 2022, il tapering alla fine del 2021 diventa molto più probabile", hanno affermato gli analisti di Nordea, in una nota. "La Fed ha dato una lettura hawkish in netto contrasto con la risposta data dopo gli ultimi dati sull'inflazione ai massimi pluriennali“
Sul fronte greggio, il WTI perde lo 0,3% a $71,92 al barile, mentre il Brent cede lo 0,4% a 74,09 dollari, con un dollaro più forte che renderebbe il barile più costoso pesando sulla domanda in dollari.
Il IDollar Index è balzato ai massimi da aprile a 91,79 dopo un aumento di quasi l'1% durante la notte, l'aumento più ampio dal marzo 2020, con l'EUR/USD in calo dello 0,5% a 1,193, continuando il calo notturno di oltre l'1%, il più grande calo dall'aprile 2020.
Il mercato attende i dati sulle richieste iniziali di occupazione alle 14:30 CEST in ottica dell''obiettivo Fed di "massima occupazione", con il discorso del segretario del Tesoro USA Janet Yellen previsto alle 16:00 CEST.