Investing.com - Il prezzo dell’oro scende negli scambi della mattinata europea di questo venerdì, dal momento che gli investitori hanno bloccato i profitti dopo l’impennata del metallo prezioso al massimo di quattro mesi ieri, mentre il dollaro si rafforza in seguito alla pubblicazione dei dati statunitensi positivi sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e sull’inflazione.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre scendono dello 0,88% a 1.177,50 dollari. Il contratto di dicembre ha chiuso la seduta di ieri in salita dello 0,65% a 1.187,50 dollari l’oncia.
Supporto a 1.167,30 dollari, il minimo di mercoledì e resistenza a 1.188,30 dollari, il massimo di ieri.
Il dollaro si è rafforzato in seguito ai dati di ieri del Dipartimento per il Lavoro USA che hanno mostrato un calo del numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 10 ottobre di 7.000 unità a 255.000, dalle 262.000 unità della settimana precedente.
Gli analisti avevano previsto un aumento di 8.000 unità a 270.000.
Sempre ieri, il Dipartimento per il Commercio USA ha dichiarato che i prezzi al consumo sono scesi dello 0,2% il mese scorso, in linea con le attese. Su base annua, i prezzi al consumo sono rimasti stabili a settembre.
L’indice dei prezzi al consumo core, che esclude i costi di alimenti ed energia, ha visto un incremento dello 0,2%, al di sopra delle aspettative di un aumento dello 0,1%.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 94,49.
I traders attendono report USA sulla produzione industriale e sul sentimento dei consumatori attesi nel corso della giornata, per avere maggiori indicazioni sulla forza dell’economia.
Intanto, i futures dell’argento con consegna a dicembre scendono dello 0,89% a 16,020 dollari l’oncia troy, mentre i futures del rame con consegna a dicembre sono in calo dello 0,85% a 2,403 dollari la libbra.