Di Liz Moyer
Investing.com - I mercati azionari statunitensi aprono in discesa tra i timori per gli aggressivi interventi delle banche centrali per ridurre l’inflazione.
Alle 15:47 CEST, l’indice Dow Jones Industrial Average scende di 313 punti, o dell’1%, mentre l’S&P 500 va giù dell’1,4% ed il NASDAQ Composite segna -1,8%.
Dopo la ripresa di ieri, sui titoli azionari tornano a pesare le preoccupazioni di un rallentamento globale. I tech sono i titoli scesi di più, mentre il rendimento dei Titoli di Stato USA è tornato a salire.
L’economia si è ripresa dalla pandemia in modo più forte del previsto, in base alle revisioni del Dipartimento del Commercio USA sulle letture del prodotto interno lordo.
Il PIL è salito del 5,9% l’anno scorso. Il dato è stato rivisto al rialzo dalla lettura precedente del 5,7%.
Intanto, il mercato del lavoro continua a mostrare resilienza. Il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione USA la scorsa settimana è sceso a 193.000, battendo le aspettative nonostante la Federal Reserve stia alzando i tassi di interesse per rallentare la domanda.
I titoli delle compagnie aeree vanno sotto pressione, con l’uragano Ian in Florida che ha costretto alla cancellazione di migliaia di voli da e per lo stato. American Airlines Group (NASDAQ:AAL) scende del 3,8%, United Airlines Holdings Inc (NASDAQ:UAL) del 3,8% e Southwest Airlines Company (NYSE:LUV) del 2,9%.
Il petrolio è in discesa. I future del greggio WTI scendono dello 0,7% ad 81,62 dollari al barile, mentre i future del Brent segnano -0,7%, ad 87,50 dollari al barile. I future dell’oro sono in calo dello 0,6%, a 1660 dollari.