Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei listini statunitensi è vista in leggero ribasso questo mercoledì, in attesa dei commenti dei policymaker della Fed e di una raffica di utili delle compagnie, Disney (NYSE:DIS) in testa.
Alle 13:00 CET, il contratto dei future Dow scende di 90 punti, o dello 0,3%, i future S&P 1400 vanno giù di 14 punti, o dello 0,3% ed i future Nasdaq 100 sono in calo di 20 punti, o dello 0,2%.
I principali indici hanno chiuso in forte rialzo ieri, quando il Presidente della Federal Reserve Jerome Powell non ha dato un messaggio interventista sulla scia del report sull’occupazione forte di venerdì, ammettendo invece che il processo di “disinflazione” è iniziato.
L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average ha chiuso su di 265 punti, o dello 0,8%, l’indice S&P 500 è salito dell’1,3% e l’indice Nasdaq Composite ha segnato +1,9%.
Gli investitori sono alla ricerca di segnali che la Fed sia vicina ad una pausa degli aumenti dei tassi, quindi i discorsi dei membri del FOMC nel corso della giornata saranno seguiti attentamente, compresi quelli di John Williams e Christopher Waller.
Nel corso della giornata è prevista una pioggia di trimestrali. Finora, oltre metà delle compagnie S&P 500 hanno riportato gli utili e il 69,1% di esse ha battuto le attese, secondo Refinitiv.
Walt Disney sarà al centro della scena, con la pubblicazione dei suoi primi risultati trimestrali dal ritorno di Bob Iger come CEO dopo la campanella.
Attesi anche i report di compagnie come CVS Health (NYSE:CVS), Under Armour (NYSE:UA), Yum! Brands (NYSE:YUM) e Uber Technologies (NYSE:UBER) prima della campanella, e Robinhood (NASDAQ:HOOD) dopo la chiusura.
Chipotle (NYSE:CMG) crolla di quasi il 5% nei premarket dopo aver deluso le aspettative nell’ultimo trimestre, con i clienti che hanno trascorso meno tempo nei suoi ristoranti.
Microsoft (NASDAQ:MSFT) sale invece dell’1,8%: il colosso del tech ha svelato una nuova versione del suo motore di ricerca Bing e del browser Edge, basati su una versione aggiornata della tecnologia di base di ChatGPT.
I prezzi del petrolio salgono, grazie al dato rialzista sulle scorte dell’American Petroleum Institute, andato ad unirsi all’ottimismo per la ripresa della domanda in Cina.
Il dato ha infatti rivelato un calo delle scorte di circa 2,2 milioni di barili per la settimana terminata il 3 febbraio, contro le attese di una crescita di 2,5 milioni di barili.
Il dato ufficiale sulle scorte USA sarà pubblicato dalla Energy Information Administration nel corso della seduta.
Alle 13:00 CET, i future del greggio USA sono in rialzo dello 0,9% a 77,81 dollari al barile, mentre il contratto del Brent registra +0,7% ad 84,27 dollari. Entrambi i contratti sono saliti di quasi il 4% questo mese.
Intanto, i future dell’oro salgono dello 0,5% a 1.893,50 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0742, in rialzo dello 0,2%.