Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei mercati azionari statunitensi è prevista in discesa questo venerdì, con le previsioni deboli date dal colosso dell’e-commerce Amazon che pesano ulteriormente sul settore tech, mentre si aspettano i dati sull’inflazione.
Alle 13:00 CEST, il contratto dei future Dow scende di 200 punti, dello 0,1%, i future S&P 500 vanno giù di 20 punti, o dello 0,5% ed i future Nasdaq 100 sono in calo di 110 punti, o dell’1%.
I principali indici USA ieri hanno preso direzioni diverse: il Dow Jones Industrial Average ha chiuso in salita di quasi 200 punti, o dello 0,6%, l’S&P 500 è sceso dello 0,6%, ed il Nasdaq Composite ha segnato -1,6%, trascinato giù dai risultati deboli di Meta Platforms (NASDAQ:META), proprietaria di Facebook.
Le stime deboli delle Big Tech hanno alimentato i timori che gli aggressivi aumenti dei tassi della Federal Reserve stiano rallentando l’economia.
Amazon (NASDAQ:AMZN) ieri ha previsto un rallentamento della crescita delle vendite per la stagione delle feste, avvertendo che consumatori ed imprese, preoccupati per l’inflazione, hanno meno soldi da spendere. Il titolo è crollato del 13% negli scambi premarket.
Anche Apple (NASDAQ:AAPL) ha avvertito che la crescita del fatturato potrebbe vedere delle pressioni nel quarto trimestre, ma ha comunque riportato ricavi e profitti che hanno battuto le aspettative, contribuendo a far salire il titolo dell’1% premarket.
La giornata di venerdì sarà tranquilla in termini di report sugli utili, ma i colossi petroliferi Chevron (NYSE:CVX) ed Exxon Mobil (NYSE:XOM) beneficeranno dei prezzi alti del petrolio, mentre i risultati di AbbVie (NYSE:ABBV) e Colgate-Palmolive (NYSE:CL) saranno pubblicati prima dell’apertura.
Gli investitori aspettano anche l’indice PCE, l’indicatore sull’inflazione preferito dalla Federal Reserve.
La banca centrale dovrebbe alzare i tassi di altri 75 punti base la settimana prossima e il dato PCE core, se dovesse suggerire un indebolimento delle pressioni inflazionistiche, potrebbe convincerla ad essere meno aggressiva a dicembre.
I prezzi del petrolio scendono questo venerdì: la Cina, il maggiore importatore mondiale di greggio, ha annunciato nuovi lockdown per il COVID in una serie di città a causa dell’aumento dei contagi.
Tuttavia, il mercato è diretto verso un rialzo settimanale, tra le scorte tese, le robuste esportazioni statunitensi e l’indebolimento del dollaro. Il greggio dovrebbe inoltre registrare un rialzo sul mese di ottobre, dopo quattro ribassi mensili di fila.
Il numero degli impianti di trivellazione USA pubblicati da Baker Hughes ed i dati CFTC sulle posizioni sono attesi nel corso della seduta.
Alle 13:00 CEST, i future del greggio USA scendono dello 0,7% ad 88,47 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va giù dello 0,4% a 94,67 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono in calo dello 0,8% a 1.652,10 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 0,9935, giù dello 0,3%.