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Wall Street, pioggia di mille miliardi di dollari di buy back

Pubblicato 20.08.2018, 14:43
Aggiornato 20.08.2018, 13:00
Wall Street, pioggia di mille miliardi di dollari di buy back

Dopo la tradizionale pausa di luglio, in attesa dei dati trimestrali, è ripreso il flusso di riacquisto di azioni proprie (buy back) a Wall Street che dovrebbe toccare i mille miliardi di dollari.

Il nuovo numero di moda a Wall Street sembra essere mille miliardi di dollari. Infatti dopo che Apple ha tagliato per prima nella storia il traguardo dei mille miliardi di dollari di capitalizzazione di Borsa la scorsa settimana, il dato a 13 cifre potrebbe essere anche quello relativo all’ammontare complessivo di riacquisto di azioni (buy back).

BUY BACK 2018, +46% RISPETTO AL 2017

A stimarlo sono gli analisti di Goldman Sachs che, per l’appunto, prevedono che i riacquisti di azioni raggiungeranno a Wall Street i mille miliardi quest’anno, con un aumento del 46% rispetto al 2017, grazie ai benefici della riforma fiscale e agli ingenti flussi di cassa aziendali.

EFFETTI POSITIVI GIÀ AD AGOSTO

A questo proposito è probabile che gli investitori vedano immediatamente l’impatto di tali riacquisti già questo mese che tende ad essere il mese più popolare per i riacquisti. In base alle statistiche redatte dagli esperti di Goldman Sachs il mese di agosto di solito rappresenta il 13% dei flussi di buy back a Wall Street. “Circa l’81% delle aziende dell’indice S&P 500 ha già riportato i risultati trimestrali e potrebbe riprendere a riacquistare azioni su base discrezionale dopo essere rimaste in pausa durante lo scorso mese”, ha dichiarato David Kostin, stratega azionario statunitense presso Goldman Sachs, in una nota pubblicata a fine luglio. Il riferimento dell’esperto è al cosiddetto periodo di blackout in cui le società statunitensi cessano di riacquistare le loro azioni prima di annunciare i loro ultimi aggiornamenti finanziari trimestrali per evitare di incappare nelle regole di divulgazione normativa.

NEL SETTORE TECNOLOGICO I RIACQUISTI MAGGIORI

Nel frattempo, come ha notato Howard Silverblatt, senior index analyst presso S & P Dow Jones Indices, i buy back hanno innestato un ritmo più accelerato. I riacquisti di azioni proprie del secondo trimestre sono aumentati del 57% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una attività particolarmente significativa nel settore tecnologico in cui i riacquisti sono aumentati del 130% anno su anno.

SOSTEGNO ALLE QUOTAZIONI

In prospettiva, i buy back dovrebbero svolgere un ruolo fondamentale nel sostenere i prezzi, in quanto grandi investitori come fondi comuni di investimento e fondi pensione sono diventati negli ultimi tempi venditori netti. Resta il fatto che Goldman Sachs ha confermato la previsione che l’S&P 500 a fine anno si attesti a 2.850 punti (cioè in linea con gli attuali livelli ) mentre la previsioni per i prossimi 12 mesi è a 2.925 punti.

SENTIMENT DEI CONSUMATORI AL MASSIMO DA QUASI 20 ANNI

Intanto, l’attività economica statunitense dovrebbe permanere su livelli robusti grazie all’ottimo sentiment dei consumatori al massimo da quasi 20 anni: una fiducia che si è tradotta in solidi risultati aziendali trimestrali con un gran numero di aziende che hanno realizzato utili migliori del previsto. Le vendite del secondo trimestre delle aziende dell’S&P 500 sono aumentate del 12% e l’utile per azione è aumentato del 24% rispetto allo scorso anno.

Attese & Mercati – Settimana dal 20 agosto 2018 – News – FinanciaLounge

Attese & Mercati – Settimana dal 20 agosto 2018 – News – FinanciaLounge

** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge


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