Investing.com - Il dollaro è in calo contro le altre principali valute questo martedì, mentre lo yen, tradizionale valuta rifugio, è sostenuto dai rischi geopolitici che incombono.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è a 96,68, alle 07,41 GMT, dopo aver toccato il minimo overnight di 96,49, il minimo dall’8 novembre.
Il dollaro è andato sotto pressione in vista della testimonianza dell’ex direttore dell’FBI James Comey davanti alla Commissione Intelligence del Senato prevista per giovedì.
Gli operatori temono per la stabilità dell’Amministrazione Trump in seguito alle possibili rivelazioni di Comey sulle presunte interferenze della Russia nelle elezioni USA 2016.
Gli operatori attenderanno la testimonianza di Comey sulle conversazioni in cui il presidente avrebbe fatto pressioni affinché annullasse le indagini su Mike Flynn, ex consigliere sulla sicurezza nazionale, che avrebbe dei legami con la Russia.
Il dollaro resta sulla difensiva dopo i dati deludenti sull’occupazione USA.
Tuttavia, secondo gli analisti i dati non influiranno sul programma della Federal Reserve di alzare i tassi nel prossimo vertice, ma la maggior parte degli operatori prevede un andamento più cauto nella seconda metà dell’anno.
Il cambio USD/JPY è in calo dello 0,76% a 109,62, il minimo dal 25 aprile.
Gli investitori attendono per giovedì le elezioni in Gran Bretagna ed il vertice della BCE.
Sebbene i sondaggi diano per certa la vittoria del Primo Ministro Theresa May, una vittoria senza una larga maggioranza potrebbe gettare la politica britannica nel caos, alla vigilia dei negoziati formali per l’uscita dall’UE, che inizieranno il 19 giugno.
La sterlina è in salita, con il cambio GBP/USD in salita dello 0,25% a 1,2937.
L’euro è in calo contro il dollaro, con il cambio EUR/USD a 1,1246, in calo dal minimo di sette mesi di 1,1283 toccato lunedì. La sterlina è in calo contro lo yen, con il cambio EUR/JPY giù dello 0,8% a 123,33.
Si prevede un tono meno cauto da parte della BCE per il vertice di giovedì, dopo i dati economici che hanno mostrato una ripresa nella zona euro.
Il dollaro australiano è pressoché invariato, con il cambio AUD/USD a 0,7483 dopo che la banca centrale ha deciso di tenere invariati i tassi questo martedì, aggiungendo che è prevista una crescita economica graduale nei prossimi due anni.