Investing.com - Il Presidente degli USA Donald Trump dovrebbe fornire maggiori dettagli sulle sue politiche, in particolare sulla riforma fiscale, durante lo State of the Union Address, il discorso al Congresso di domani, ma potrebbe non esserci il tempo affinché i cambiamenti possano avere un impatto quest’anno, secondo Barclays (LON:BARC).
Gli analisti spiegano che mancano i dettagli su argomenti di rilievo come gli investimenti pubblici e la riforma fiscale.
“Sebbene ci siano state delle indicazioni sul tipo di riforma fiscale che l’amministrazione potrebbe effettuare - un ampliamento della base e tagli ai tassi - i mercati attendono ancora il bilancio fiscale del 2017”, dichiarano.
“Riteniamo che la presentazione al Congresso costituirà una buona opportunità per il Presidente per chiarire meglio le sue priorità e i suoi obiettivi in merito alle politiche, in particolare quelle sul commercio, le tasse e gli investimenti pubblici”, aggiungono.
Tuttavia, gli esperti avvertono che, con i leader Repubblicani che continuano a focalizzarsi sull’immigrazione, l’Affordable Care Act (ACA) ed altre priorità piuttosto che sulla politica fiscale, aumenta il rischio di un ritardo delle politiche sulle tasse e la spesa.
“Il tempo per introdurre politiche fiscali espansioniste che possano dare slancio alla crescita e all’inflazione nel 2017 sta chiaramente per scadere”, avvertono.
Gli analisti ricordano che il Segretario al Tesoro Steven Mnuchin la scorsa settimana ha dichiarato che si impegnerà per far approvare una riforma fiscale prima che il Congresso si fermi ad agosto, ma sottolineano che la scadenza è ambiziosa e potrebbe essere rinviata.
Gli esperti suggeriscono che il governo dovrebbe spostare l’attenzione da immigrazione e assistenza sanitaria a tasse e spesa, se vuole avere delle possibilità per supportare l’economia entro quest’anno.
“Se tali politiche non dovessero tornare in cima all’elenco delle priorità nelle prossime settimane, crediamo che gli investitori dovrebbero ricalibrare le loro aspettative e prevedere una riforma fiscale nel 2018”, affermano.
“La nostra aspettativa resta quella di una combinazione di politiche anti-commerciali nella forma di tariffe contro il Messico e la Cina ed una politica fiscale espansionista che supporti l’attività economica nel corso dell’anno, ma dobbiamo riconoscere che le probabilità che ciò si realizzi sono diminuite nelle ultime settimane”, concludono.