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Zona euro pensa a nuove regole per più lento calo debito

Pubblicato 17.01.2022, 18:56
Aggiornato 17.01.2022, 19:00
© Reuters. Il logo Bce a Francoforte, in Germania. REUTERS/Ralph Orlowski/

© Reuters. Il logo Bce a Francoforte, in Germania. REUTERS/Ralph Orlowski/

BRUXELLES (Reuters) - Gli Stati membri dell'Unione europea concordano in linea generale sulla necessità di cambiare le regole Ue in modo da permettere una più lenta riduzione del debito, evitare indicatori troppo complessi e realizzare un nuovo quadro fiscale che venga effettivamente rispettato.

Lo riferiscono diversi funzionari della zona euro.

Le regole dell'Unione europea in materia fiscale, raccolte nel Patto di stabilità e crescita, sono volte ad impedire l'indebitamento eccessivo dei governi in modo da preservare il valore dell'euro. Ma queste regole sono state spesso ignorate, il che ha contribuito alla crisi dei debiti sovrani del 2010, e pochi sforzi sono stati fatti per imporne il rispetto mediante penalità finanziarie.

Le norme europee sono ora oggetto di una revisione, a causa della pandemia da Covid-19 che ha portato a una crescita del debito pubblico degli Stati membri dell'Ue a livelli tali da rendere impossibile l'applicazione delle leggi vigenti, mentre la lotta al cambiamento climatico richiederà enormi investimenti nei prossimi decenni, che secondo l'opinione di molti dovrebbero trovare riscontro nelle leggi dell'Ue.

"Sembrano emergere alcune aree di accordo di massima in merito ad un più graduale percorso di aggiustamento della riduzione del debito, e in particolare per quel che riguarda la cosiddetta regola di 1/20" ha detto ai giornalisti il Vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis.

La regola attuale prevede che i governi debbano tagliare il debito pubblico di 1/20 della cifra in eccesso rispetto al 60% del Pil ogni anno. Con molti Stati membri che hanno raggiunto indebitamenti ben superiori al 100% del Pil, questa regola è vista ormai come irrealistica da parte dei ministri delle Finanze.

"Ci servono percorsi credibili per la riduzione del debito. Ma tali percorsi devono anche essere realistici e rendere possibile la transizione verde e digitale", ha detto Dombrovskis entrando ad un meeting dei ministri delle Finanze della zona euro che discuteranno i cambiamenti da apportare alle regole.

Ma una riduzione più lenta implica comunque che il debito debba calare, ha detto il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner.

"Questo è il momento di ricostruire i cuscinetti finanziari, abbiamo bisogno di resilienza non solo nel settore privato, ma anche in quello pubblico", ha detto ai giornalisti Lindner entrando al meeting. "Ed è per questo che sono assolutamente favorevole ad una riduzione del debito sovrano".

Dombrovskis ha detto che esiste un accordo di massima riguardo alla necessità di semplificare le regole, di concentrarsi di meno su indicatori come il divario tra prodotto effettivo e potenziale e saldo strutturale, che non possono essere osservati direttamente ma devono essere calcolati e sono spesso rivisti in maniera sostanziale.

© Reuters. Il logo Bce a Francoforte, in Germania. REUTERS/Ralph Orlowski/

Inoltre, i ministri vogliono concordare su cambiamenti che portino i governi ad osservare le regole per il proprio beneficio, invece che per timore di sanzioni finanziarie, viste da molti come una minaccia vuota.

"La discussione parte dalla consapevolezza che le sanzioni non sono state molto usate. Non lo sono state affatto, per essere precisi", ha detto un funzionario della zona euro coinvolto nei preparativi del meeting.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Sara Rossi, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)

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il debito non fa' altro che aumentare da 30 anni a questa parte.. e ne pagano come sempre le nuove generazioni. Altro che "next generation EU"... ormai è accanimento terapeutico di massa.
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