Investing.com - Il dollaro USA è in calo al minimo di 5 settimane contro il dollaro canadese questo mercoledì, in attesa dei dati USA sulle vendite di case nuove che saranno rilasciati nel corso della seduta.
Nella mattinata degli scambi statunitensi il cambio USD/CAD ha toccato 1,0263, il minimo dall’19 giugno; successivamente il cambio si è attestato a 1,0277, in calo dello 0,12%.
Supporto a 1,0172, il minimo dell’19 giugno e resistenza a 1,0311, massimo della seduta.
Gli investitori attendono nel corso della giornata i dati USA produrranno i dati sulla vendita di case nuove, nella speculazione su un possibile ridimensionamento del programma di acquisti della Federal Reserve.
Il Presidente della Fed Ben Bernanke la scorsa settimana ha dichiarato che il ritmo degli acquisti dipenderà dalla forza della ripresa economica statunitense.
L’euro è stato spinto dopo i dati che hanno mostrato
che l’indice PMI manifatturiero della zona euro è salito a 50,4 da 48,7 a giugno, sulla scia di dati più forti in Germania e Francia.
I dati hanno alimentato l’ottimismo che l’economia della zona euro possa uscire dalla recessione nel terzo trimestre.
In Cina i dati hanno mostrato che l’attività manifatturiera è scesa al minimo di 11 mesi a luglio, spinta dalla domanda di dollari.
La lettura preliminare dell’indice HSBC PMI cinese è scesa al minimo di 11 mesi di 47,7 a luglio, dalla lettura di 48,2 dello scorso mese. Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a 48,6.
Il dollaro canadese, detto loonie, è salito contro l’euro, con EUR/CAD in calo dello 0,12% a 1,3588.
Nella mattinata degli scambi statunitensi il cambio USD/CAD ha toccato 1,0263, il minimo dall’19 giugno; successivamente il cambio si è attestato a 1,0277, in calo dello 0,12%.
Supporto a 1,0172, il minimo dell’19 giugno e resistenza a 1,0311, massimo della seduta.
Gli investitori attendono nel corso della giornata i dati USA produrranno i dati sulla vendita di case nuove, nella speculazione su un possibile ridimensionamento del programma di acquisti della Federal Reserve.
Il Presidente della Fed Ben Bernanke la scorsa settimana ha dichiarato che il ritmo degli acquisti dipenderà dalla forza della ripresa economica statunitense.
L’euro è stato spinto dopo i dati che hanno mostrato
che l’indice PMI manifatturiero della zona euro è salito a 50,4 da 48,7 a giugno, sulla scia di dati più forti in Germania e Francia.
I dati hanno alimentato l’ottimismo che l’economia della zona euro possa uscire dalla recessione nel terzo trimestre.
In Cina i dati hanno mostrato che l’attività manifatturiera è scesa al minimo di 11 mesi a luglio, spinta dalla domanda di dollari.
La lettura preliminare dell’indice HSBC PMI cinese è scesa al minimo di 11 mesi di 47,7 a luglio, dalla lettura di 48,2 dello scorso mese. Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a 48,6.
Il dollaro canadese, detto loonie, è salito contro l’euro, con EUR/CAD in calo dello 0,12% a 1,3588.