PARIGI (Reuters) - Alcuni Stati dell'Unione europea vogliono ancora che Bruxelles sigli un accordo per l'acquisto del vaccino contro il Covid-19 di Valneva, nonostante il recente stallo nelle trattative, con il blocco che cerca di rafforzare e diversificare le forniture.
Lo hanno riferito a Reuters fonti a conoscenza della situazione.
Un portavoce della Commissione europea ha detto la scorsa settimana che la casa farmaceutica francese non ha soddisfatto le condizioni richieste per raggiungere un accordo, due giorni dopo che Valneva ha annunciato di voler dare priorità ad un approccio paese per paese.
La Ue ha concluso a gennaio le trattative esplorative con Valneva per la fornitura fino a 60 milioni di dosi del vaccino, che utilizza particelle del virus non attivate, secondo una tecnologia già usata dall'azienda francese per il proprio vaccino contro l'encefalite giapponese.
Due fonti a conoscenza dei piani del blocco hanno riferito che alcuni membri dell'Unione, tra cui Francia e Germania, stanno ancora spingendo per un accordo che consentirebbe di diversificare le forniture mentre l'Europa cerca di assicurarsi vaccini per i prossimi due anni.
"Ci sono circa 10 paesi interessati a un accordo con Valneva. Il contratto è scritto, ma le parti devono ancora concordare alcuni parametri di strutturazione. Una volta che questo sarà chiarito, le cose potranno muoversi rapidamente", ha detto una delle fonti.
Non è stato immediatamente possibile raggiungere Valneva e la Commissione europea per un commento.
(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)