Investing.com – I mercati finanziari di tutto il mondo stanno ancora digerendo le decisioni di politica monetaria della Federal Reserve e della Banca del Giappone prese nel corso di questa settimana.
La Federal Reserve ha mantenuto i tassi di interesse invariati ma ha lasciato intendere che un rialzo potrebbe essere deciso a Dicembre qualora il mercato del lavoro continui a migliorare.
Allo stesso tempo, la banca centrale Usa ha tagliato il numero dei rialzi del tasso possibili nel 2018, secondo quanto rilevato dalle previsioni degli analisi nel post-meeting della Fed.
I prossimi appuntamenti sono fissati per l’inizio di Novembre e per metà Dicembre. Gli economisti pensano che a Novembre non ci sarà il rialzo del tasso, in parte perchè il meeting avverrà pochi giorni prima delle elezioni presidenziali americane.
I mercati quotano al 15% le possibilità di un rialzo a Novembre, secondo quanto indicato dallo strumento di controllo del tasso Fed di Investing.com, mentre a Dicembre le possibilità salgono al 60%.
Le decisioni della Fed sono arrivate appena dopo quelle della Banca del Giappone che ha lasciato i tassi invariati al -0,1% e modificato la sua politica in cerca di spinte per l’inflazione.
Tra le decisioni prese, la BoJ ha dichiarato che sta pensando ad introdurre i controlli sulla curva di interesse, eliminare il “maturity range” del suo programma di acquisto e abbandonare gli obbiettivi di base della sua politica monetaria.
Gli investitori hanno accolto con scetticismo le scelte della BoJ che avrebbero come obbiettivo quello di generare inflazione attraverso nuove misure. L’opinione più diffusa sembra essere quella che la Banca del Giappone abbia terminato le mosse disponibili mentre invece la Fed continui a dominare le aspettative del mercato in relazione alla decisione su quando aumentare il tasso di interesse USA.
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