Investing.com – L’euro ha trovato il supporto dopo le dichiarazioni della Commissione Europea, ma resta vicino al minimo 2 anni, dopo che la Commissione Europea ha dichiarato che le banche colpite potranno ottenere dei fondi dal fondo di salvataggio.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD è rimbalzato da 1,2425, il minimo dal 1 luglio 2010 a 1,2466, in calo dello 0,29% sulla giornata.
Supporto a breve termine a 1,2350 e resistenza a 1,2504, massimo della sessione.
La Commissione Europea ha dichiarato che l’Unione sta affrontando una “disintegrazione finanziaria” e che dovrebbe utilizzare il fondo di salvataggio permanente per ricapitalizzare direttamente le banche colpite, avviandosi verso un’unione bancaria.
Nel report sulla strategia economia della zona euro, la Commissione Europea ha supportato l’idea di una “emissione congiunta di debito” o euro bond, un’idea che ha trovato la forte opposizione dalla Germania.
L’euro si è indebolito in seguito all’esito scarso di un’asta di titoli italiani che hanno spinto i timori che la crisi del debito nella zona euro si stia aggravando.
L’Italia ha venduto all’asta 5,73 miliardi di euro in titoli di stato a 5 e 10 anni, incontrando una scarsa accoglienza da parte degli investitori, mentre i rendimenti medi sono saliti bruscamente, indicando che i timori sulla Spagna e sull’esito delle elezioni in Grecia il prossimo mese stiano avendo un impatto negativo sull’Italia.
L’euro è andato sotto forte pressione per via della situazione in Spagna, dove l’aumento del rendimento dei titoli, i costi crescenti per sostenere le banche e la recessione economia hanno acceso le preoccupazioni che l’aumento dei costi per i salvataggio alle banche possa costringere Madrid a chiedere un salvataggio internazionale.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è salito oggi al 6,7%, avvicinandosi alla soglia del 7% che ha preceduto i salvataggi internazionali in Grecia, Irlanda e Portogallo.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,13% a 0,7981, ma è sceso contro lo yen vicino al minimo di 4 mesi, con EUR/JPY in calo dello 0,84% a 98,53.
Nel corso della giornata è atteso un discordo del Presidente BCE Mario Draghi, mentre gli USA rilasceranno un report sulle vendite di abitazioni in corso.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD è rimbalzato da 1,2425, il minimo dal 1 luglio 2010 a 1,2466, in calo dello 0,29% sulla giornata.
Supporto a breve termine a 1,2350 e resistenza a 1,2504, massimo della sessione.
La Commissione Europea ha dichiarato che l’Unione sta affrontando una “disintegrazione finanziaria” e che dovrebbe utilizzare il fondo di salvataggio permanente per ricapitalizzare direttamente le banche colpite, avviandosi verso un’unione bancaria.
Nel report sulla strategia economia della zona euro, la Commissione Europea ha supportato l’idea di una “emissione congiunta di debito” o euro bond, un’idea che ha trovato la forte opposizione dalla Germania.
L’euro si è indebolito in seguito all’esito scarso di un’asta di titoli italiani che hanno spinto i timori che la crisi del debito nella zona euro si stia aggravando.
L’Italia ha venduto all’asta 5,73 miliardi di euro in titoli di stato a 5 e 10 anni, incontrando una scarsa accoglienza da parte degli investitori, mentre i rendimenti medi sono saliti bruscamente, indicando che i timori sulla Spagna e sull’esito delle elezioni in Grecia il prossimo mese stiano avendo un impatto negativo sull’Italia.
L’euro è andato sotto forte pressione per via della situazione in Spagna, dove l’aumento del rendimento dei titoli, i costi crescenti per sostenere le banche e la recessione economia hanno acceso le preoccupazioni che l’aumento dei costi per i salvataggio alle banche possa costringere Madrid a chiedere un salvataggio internazionale.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è salito oggi al 6,7%, avvicinandosi alla soglia del 7% che ha preceduto i salvataggi internazionali in Grecia, Irlanda e Portogallo.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,13% a 0,7981, ma è sceso contro lo yen vicino al minimo di 4 mesi, con EUR/JPY in calo dello 0,84% a 98,53.
Nel corso della giornata è atteso un discordo del Presidente BCE Mario Draghi, mentre gli USA rilasceranno un report sulle vendite di abitazioni in corso.