Investing.com - Il Dollaro Neozelandese si è ritirato dal minimo da tredici giorni contro quello statunitense dopo il rilascio dei dati economici statunitensi.
La coppia NZD/USD si è arrampicata via da 0,7630, il minimo dal 29 ottobre, per raggiungere 0,7670 nel corso degli scambi europei pomeridiani, in calo dello 0,08%. Supporto a 0,7510, minimo del 29 ottobre; resistenza a 0,7754, massimo di martedì.
Il sentimento di mercato subisce l'influenza negativa del contagio dei timori relativi al debito sovrano nelle varie nazioni dell'Eurozona, tra le discussioni sulla possibilità che la Cina alzi i tassi d'interesse di riferimento per fronteggiare l'inflazione.
Il governo irlandese sta negoziando la possibilità di ottenre un pacchetto aiuti rivolto alle banche piuttosto che finalizzato a tappare i buchi del debito sovrano.
I media cinesi hanno riportato che il governo è intenzionato a controllare i prezzi dei beni alimentari.
Il Dollaro Neozelandese è salito contro l'Euro, con la coppia EUR/NZD a 1,7565, in calo dello 0,04%.
Più tardi, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sull'inflazione, sui permessi di costruzione e gli avvii di nuove case.
La coppia NZD/USD si è arrampicata via da 0,7630, il minimo dal 29 ottobre, per raggiungere 0,7670 nel corso degli scambi europei pomeridiani, in calo dello 0,08%. Supporto a 0,7510, minimo del 29 ottobre; resistenza a 0,7754, massimo di martedì.
Il sentimento di mercato subisce l'influenza negativa del contagio dei timori relativi al debito sovrano nelle varie nazioni dell'Eurozona, tra le discussioni sulla possibilità che la Cina alzi i tassi d'interesse di riferimento per fronteggiare l'inflazione.
Il governo irlandese sta negoziando la possibilità di ottenre un pacchetto aiuti rivolto alle banche piuttosto che finalizzato a tappare i buchi del debito sovrano.
I media cinesi hanno riportato che il governo è intenzionato a controllare i prezzi dei beni alimentari.
Il Dollaro Neozelandese è salito contro l'Euro, con la coppia EUR/NZD a 1,7565, in calo dello 0,04%.
Più tardi, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sull'inflazione, sui permessi di costruzione e gli avvii di nuove case.