ROMA (Reuters) - Nel 2020 la raccolta premi delle assicurazioni italiane e delle rappresentanze per l'Italia di imprese extra-europee è stata pari a 135 miliardi, in flessione del 3,9% sul 2019, in conseguenza di una contrazione del 4,4% del settore Vita e del 2,3% di quello Danni.
Lo dice Ania in una nota, spiegando che a causa della pandemia, lo scorso anno la raccolta si è ridotta fortemente durante i mesi di lockdown (da marzo a maggio) per poi recuperare gradualmente nella seconda metà dell’anno.
"Si è trattato di una riduzione meno allarmante di quella che si era delineata nei primi mesi della pandemia. Nel ramo Vita si è avuta un’ulteriore conferma di come le famiglie italiane continuino ad affidarsi alla solidità del comparto assicurativo per investimenti a lungo termine, in un anno caratterizzato da una fortissima crescita della propensione al risparmio delle famiglie", dice Ania.
Nella sua totalità, considerando cioè tutte le sedi delle imprese (nazionali ed estere) ed entrambi i comparti (Vita e Danni), il settore assicurativo in Italia ha raccolto nel 2020 premi per oltre 150 miliardi, in calo del 5% rispetto al 2019 (113 miliardi nel Vita, in riduzione del 5,8%, e 38 miliardi nel Danni, in diminuzione del 2,3%), dice la nota di Ania.
(Stefano Bernabei, in redazione a Milano Cristina Carlevaro)