WASHINGTON (Reuters) - L'amministrazione Trump ha deciso di imporre alcune restrizioni sull'uso dei dispostivi elettronici sugli aerei in arrivo negli Usa da 10 aeroporti di Paesi a maggioranza musulmana in Medio Oriente e Nord Africa, in risposta a non precisate minacce terroristiche.
Il dipartimento della Sicurezza interna ha spiegato che i passeggeri in arrivo da quegli aeroporti non potranno portare in cabina dispositivi più grandi di un cellulare, come tablet, lettori dvd portatili, laptop e macchine fotografiche, ma dovranno inserirli nel bagaglio in stiva.
Le nuove restrizioni sono state sollecitate dalle notizie che gruppi di militanti vorrebbero trasferire dispostivi esplosivi in gadget elettronici, secondo quanto riferito da alcuni funzionari, che non hanno fornito ulteriori dettagli sulla minaccia.
Gli aeroporti in questione sono Il Cairo; Istanbul; Kuwait City; Doha; Casablanca; Amman; Riyadh e Gedda; Dubai e Abu Dhabi.
Anche il primo ministro britannico ha annunciato l'entrata in vigore delle stesse misure per i voli in arrivo da Turchia, Libano, Giordania, Egitto, Tunisia e Arabia Saudita.
Funzionari Usa hanno sottolineato che la decisione non ha niente a che fare con gli sforzi del presidente Donald Trump di imporre il divieto di viaggio su sei nazioni a maggioranza musulmana.
La portavoce del dipartimento per la Sicurezza interna ha detto che il governo "non prende di mira specifiche nazioni. Facciamo affidamento su notizie di intelligence per determinare quali aeroporti sono coinvolti".
Lo scorso 6 marzo, Trump ha firmato un ordine esecutivo riveduto per vietare l'ingresso negli Usa per 90 giorni a cittadini di Iran, Libia, Siria, Somalia, Sudan e Yemen.
Due giudici federali lo hanno bloccato parzialmente, sostenendo che discrimini i musulmani. Trump ha promesso di arrivare fino alla Corte suprema, se necessario.
Gli aeroporti coinvolti nella nuova direttiva sono serviti da nove linee aeree che volano direttamente negli Usa con circa 50 voli al giorno.
Le compagnie -- Royal Jordanian Airlines, Egypt Air, Turkish Airlines, Saudi Arabian Airlines, Kuwait Airways, Royal Air Maroc, Qatar Airways, Emirates e Etihad Airways - hanno fino a venerdì per adeguarsi alla nuova policy, efficace da oggi e in vigore fino a data da destinarsi.