MADRID (Reuters) - Il leader della Catalogna, Carles Puigdemont, è stato messo sotto pressione da uno dei suoi alleati più importanti affinché dichiari la completa indipendenza ignorando la minaccia del governo spagnolo di assumere il controllo diretto della regione.
Puigdemont aveva pronunciato una dichiarazione d'indipendenza simbolica martedì sera, per poi sospenderla pochi secondi dopo chiedendo a Madrid di negoziare.
Il primo ministro spagnolo, Mariano Rajoy, ha dato a Puigdemont tempo fino a lunedì per chiarire la sua posizione - fissando a giovedì il termine ultimo per cambiare idea qualora insistesse sulla rottura - minacciando di sospendere l'autonomia della Catalogna se sceglierà l'indipendenza.
Ma la Cup, il raggruppamento politico catalano di estrema sinistra, ha chiesto a Puigdemont di procedere a un'inequivocabile dichiarazione di indipendenza, disobbedendo alle scadenze.
"Se [il governo centrale di Madrid] vuole continuare a minacciarci e imbavagliarci, dovrà rivolgersi alla Repubblica che è già stata rivendicata", ha detto il partito.
La Cup occupa soltanto 10 dei 135 seggi del parlamento catalano. Ma il governo di minoranza di Puigdemont fa affidamento sul suo sostegno per portare avanti le leggi, e non può superare un voto di maggioranza nel parlamento regionale senza il suo aiuto.