Investing.com – L’insofferenza dei cittadini verso quelle misure prese dai governi che vengono ritenute ingiuste e fortemente penalizzanti diventa sempre più evidente, soprattutto alla luce del notevole gap nel tenore di vita fra politici e comuni cittadini; differenza che è sempre esistita ma che ora, a causa dei molteplici scandali che investono gli amministratori di tutta Italia, diviene sempre più insopportabile.
In quest’ambito, e supportata dai molti episodi di cittadini che si sono tolti la vita perché oppressi dai debiti o dalla mancanza di lavoro, a metà gennaio è partita da un comitato di cittadini pugliesi, una class action contro i governi Monti e Letta, per istigazione al suicidio.
L’iniziativa, promossa dal Movimento per Alleanza Nazionale, partita in sordina e praticamente nel silenzio dei media, , ha riscosso molte adesioni raccogliendo in poco tempo, oltre 15.000 querele per il reato previsto dall’art.580 del codice penale.
Secondo i promotori, i due Governi Monti e Letta, sono colpevoli di non aver preso le necessarie misure atte ad aiutare cittadini e famiglie che si trovano in crisi.
La magistratura si trova ora nella posizione di non poter più fare finta di nulla , come già successo per le sporadiche simili denunce già presentate nel passato, ma a dover seriamente prendere in esame la situazione e valutare se esistano i presupposti per un avvio delle indagini.