LONDRA (Reuters) - Un numero crescente di grandi club del calcio sta lanciando valute digitali che permettono ai fan di votare su una varietà di decisioni minori, mentre le squadre sono alle prese con un calo dei ricavi causato dalla pandemia di coronavirus.
Tuttavia, i tifosi sono divisi sui cosiddetti 'fan token'. Alcuni apprezzano il metodo innovativo per seguire la propria squadra e contribuire alle decisioni, anche se solo su piccole questioni come le canzoni trasmesse durante le partite dopo un goal o le immagini usate sui social media. Altri criticano i token come uno strumento di partecipazione superficiale che si aggiunge ai costi già alti per seguire una squadra.
Tra i club che negli ultimi mesi hanno lanciato token figurano il Manchester City e il Milan. La nazionale spagnola -- che ha pareggiato ieri nella sua prima partita degli Europei -- ha detto che intende lanciare un programma simile. L'Argentina, che sempre ieri ha pareggiato durante il primo incontro della Copa America, ha lanciato i suoi token la scorsa settimana.
I 'fan token' possono essere scambiati su mercati come altre criptovalute e hanno anche attirato l'attenzione degli investitori retail e professionali. I prezzi tendono a forti oscillazioni e possono avere pochi legami con la performance in campo da parte della squadra. Nelle ultime settimane alcuni token di grandi club hanno perso circa due terzi o più del loro valore, riflettendo cali simili nel più ampio segmento delle criptovalute.
I 'fan token' sono diventati più popolari per i club in seguito alla contrazione dei ricavi vista durante la pandemia, con le partite svolte senza tifosi sugli spalti, hanno sottolineato dirigenti di tre club europei di medie dimensioni.
Nell'anno fiscale 2020 -- che per la maggior parte dei club termina a giugno -- le vendite dei 20 club europei con i ricavi più alti sono calate del 12% a 8,2 miliardi di euro, secondo Deloitte LLP.
Il Manchester City e le federazioni calcistiche della Spagna e dell'Argentina non hanno risposto alle richieste di un commento. Un portavoce del Milan ha detto che l'adozione dei 'fan token' è una mossa strategica per aumentare la presenza digitale del club e per "restare vicini" agli oltre 500 milioni di tifosi in tutto il mondo.
Alcuni tifosi si oppongono all'idea che si chieda loro di pagare per essere coinvolti nelle loro squadre. "Perché si dovrebbe pagare per avere voce in capitolo nel club?", ha detto Sue Watson, presidente dell'Associazione indipendente dei tifosi del West Ham United. Sarebbe un ulteriore costo che si aggiungerebbe a quelli che già si devono sostenere per seguire una squadra, ha aggiunto, come l'acquisto degli abbonamenti stagionali e delle divise.
Tuttavia, alcuni fan apprezzano i token e sono contenti di sentirsi più coinvolti. "È bello sentire la canzone che hai scelto e pensare 'ho partecipato'", ha detto Giuseppe Bognanni, manager di 39 anni tifoso della Juventus (MI:JUVE).
(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Milano Sabina Suzzi)