di Colin Packham
CANBERRA (Reuters) - L'Australia, in difficoltà con la propria campagna vaccinale, ha detto che chiederà alla Ue di consegnare oltre 3 milioni di dosi del vaccino anticovid AstraZeneca, mettendo alla prova Bruxelles, che dichiara di non aver bloccato le spedizioni.
L'Unione europea ieri ha negato di aver bloccato le spedizioni di vaccini verso l'Australia, che è attualmente molto in ritardo rispetto al proprio programma nazionale di vaccinazione.
Il blocco ha detto di non essere responsabile per l'incapacità di AstraZeneca di rispettare gli impegni con gli altri paesi. AstraZeneca non ha risposto immediatamente a una richiesta per un commento.
Il primo ministro australiano Scott Morrison ha detto che l'Unione europea ha chiesto all'Australia di ritirare le richieste per i permessi d'esportazione e che le lettere in cui sono state richieste ulteriori dosi non hanno ricevuto una risposta.
Morrison ha detto che se l'Unione europea ora ha segnalato la volontà di effettuare le spedizioni, chiederà nuovamente la consegna di 3,1 milioni di dosi. L'arrivo in Australia di queste 3,1 milioni di dosi era previsto entro fine marzo.
"Ovviamente vogliamo quei milioni di dosi", ha dichiarato Morrison durante una conferenza stampa a Canberra.
"Considerando le dichiarazioni di stanotte, secondo le quali non ci sarebbero ostacoli a questo mi auguro che la questione possa essere risolta tempestivamente", ha aggiunto.
Morrison ha ripetuto che la sua non è una critica all'Unione europea, ma i ministri del suo governo continuano a incolpare l'Ue per il blocco dei vaccini.
"Non approvare (le spedizioni) è di fatto analogo a un blocco", ha detto Josh Frydenberg, ministro del Tesoro australiano, parlando con la radio Australian Broadcasting Corporation.
Secondo l'Australia, il ritardo della consegna degli ulteriori 3,1 milioni di dosi è il motivo dietro alla lentezza della propria campagna di vaccinazione.
Solo circa 670.000 australiani sono stati vaccinati finora, rispetto all'iniziale target governativo di 4 milioni entro fine marzo.
L'Australia ha riportato un minor numero di contagi da Covid-19 rispetto ad altre nazioni ed ha ora debellato il virus; ma la lenta distribuzione dei vaccini sta mettendo sotto pressione Morrison, in difficoltà nei sondaggi a un anno dalle prossime elezioni, dopo una serie di accuse per abusi nei confronti di donne parlamentari e membri dello staff del suo Partito Liberale.
(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Milano Maria Pia Quaglia)