Di Mauro Speranza
Investing.com – Due giorni ‘mozzafiato’ per il governo di Giuseppe Conte con il Premier che questa mattina ha parlato alla Camera, mentre domani sarà al Senato.
Mentre prosegue la ricerca di nuovi sostenitori per l’esecutivo, Conte ha spiegato che "arrivati a questo punto, bisogna dirlo con franchezza, non si può cancellare quel che accaduto, non si può pensare di recuperare quel senso di fiducia necessario per lavorare".
"Adesso si volta pagina, questo paese merita un governo coeso", impegnato "a lavorare per una piena ripartenza e la ripresa".
A questo punto, Conte lancia un appello ai “volenterosi” aprendo chiaramente al rimpasto per un sostegno “limpido e trasparente” da parte di formazioni europeiste. ”Servono un governo e forze parlamentari volenterose, consapevoli della delicatezza dei compiti. Capaci di sfuggire gli egoismi e l'utile personale", spiegava Conte.
Le previsioni di Morgan Stanley (NYSE:MS)
L’apertura della crisi politica da parte di Matteo Renzi ha preso in ‘contropiede’ gli esperti di Morgan Stanley. Infatti, se “il rischio politico del 2021 in Europa sembrava modesto, con elezioni programmate solo in Germania e nei Paesi Bassi, che avrebbero dovuto portare a cambiamenti di minor rilievo”, scrivono gli analisti della banca nel report odierno.
“Il riemergere del rischio politico italiano mette in discussione questa prospettiva: le elezioni anticipate sembrano possibili e probabilmente porterebbero ad un nuovo governo, meno allineato con l’Ue", prevedono questi epserti.
Secondo Morgan Stanley, "l'esito più probabile vede il premier Conte, il cui governo ha ancora una maggioranza alla Camera, trovare una nuova maggioranza al Senato per sostenere il suo governo nei prossimi 'voti chiave', magari con il sostegno di Italia Viva. Altre opzioni, tra cui un nuovo premier, o elezioni anticipate, rimangono possibili", ammettono.
Con le elezioni anticipate, "un cambio di governo sembra abbastanza probabile, visti i numeri più forti dell'opposizione, con la Lega di Salvini in testa nei sondaggi. Nel caso di un governo che coinvolga il partito di Salvini, ci aspettiamo un aumento delle tensioni con l'Ue, date le divergenze politiche, ad esempio in merito alle politiche migratorie. Questo potrebbe complicare l'implementazione del Recovery Fund, il quale prevede che l'Ue fornisca risorse finanziarie all'Italia pari al 10% del Pil nei prossimi 5 anni", concludono.
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