Schroders (LON:SDR) sottolinea i progressi in corso nell’Eurozona, sia sul ritmo dei vaccini che sul fronte della ripresa, dopo che molti paesi sono rimasti bloccati dal prolungamento delle restrizioni. Il caso della Francia
Molti Paesi dell’Eurozona sono rimasti bloccati ancora a inizio anno dal prolungamento delle restrizioni imposte per contenere la diffusione del Covid, ma le notizie dei progressi sul fronte delle campagne vaccinali alimentano le speranze che sia già in corso una tenue ripresa, sebbene a livello di dati l’Area Euro sia tornata in recessione tecnica. Un commento a cura di Azad Zangana, Senior European Economist & Strategist di Schroders, ricorda che la lettura preliminare del Pil dell’Eurozona nei primi tre mesi dell’anno è stata di -0,6% su base trimestrale e di -1,8% su base annuale. Nel complesso, visti i lockdown, la contrazione era ampiamente attesa, ma l’esperto di Schroders sottolinea come la sovra-performance di alcuni Stati membri abbia permesso al dato aggregato sulla crescita del Pil di battere il consenso che si situava a -0,8% trimestre su trimestre.
IN BELGIO E FRANCIA PIL POSITIVO
Il Paese con la crescita maggiore è stato il Belgio con un +0,6% sul trimestre, seguito dalla Francia con +0,4%, dall’Austria con +0,2%, mentre quello più colpito è stato la Germania, che ha registrato un calo dell’1,7% del Pil rispetto al trimestre precedente, mentre in Spagna e Italia il dato è sceso rispettivamente dello 0,5% e dello 0,4%. Il fatto che la Francia abbia registrato una crescita positiva segnala, secondo Zangana, che nel Paese le misure anti-Covid sono state meno restrittive oppure che la popolazione è stata meno rispettosa dei provvedimenti, dato che è chiaro che ad aprile si è diffusa una terza ondata di contagi...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge