di Philip Pullella
CITTÀ DEL VATICANO (Reuters) - Papa Francesco ha detto che, benché l'accordo con la Cina sulla nomina dei vescovi cattolici non sia ideale, spera che possa essere rinnovato ad ottobre, perché la Chiesa cattolica ragiona in termini di lungo periodo. I termini dell'accordo, molto contestato, non sono noti.
Le relazioni con la Cina sono uno dei numerosi temi discussi dal pontefice nel corso dell'intervista esclusiva rilasciata a Reuters il 2 luglio nella residenza di Santa Marta in Vaticano.
L'accordo, siglato per la prima volta nel 2018 e ridiscusso ogni due anni, era stato un tentativo di ricomporre una frattura che a lungo aveva diviso i cattolici cinesi tra un gruppo leale a Roma e la chiesa ufficiale sostenuta dallo Stato.
Entrambi ora riconoscono il pontefice come leader supremo della Chiesa cattolica.
L'accordo, ancora provvisorio, pone l'accento sulla cooperazione per quel che riguarda la nomina dei vescovi, garantendo al papa l'ultima parola in merito. I termini della collaborazione tra Pechino e il Vaticano non sono pubblici.
"L'accordo sta procedendo bene, e spero che possa essere rinnovato ad ottobre", ha detto Francesco.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Francesca Piscioneri)