Investing.com - L’indice dei prezzi al consumo (IPC) nella zona euro è salito al massimo di quasi quattro anni a gennaio, avvicinandosi all’obiettivo del 2% fissato dalla Banca Centrale Europea (BCE) affinché introduca maggiori stimoli, secondo i dati preliminari di questo martedì.
Nel report dell’Eurostat si legge che l’indice dei prezzi al consumo è salito al tasso destagionalizzato dell’1,8% questo mese, contro le aspettative di un aumento dell’1,6% e dopo una lettura dell’1,1% nel mese precedente.
Si è trattato del massimo dal febbraio 2013.
Secondo l’Eurostat, i prodotto energetici hanno spinto l’inflazione, seguiti da alimentari, alcol e tabacco, servizi e beni non energetici.
L’indice IPC core, che esclude i costi di alimenti, energetici, alcol e tabacco, è salito al dato destagionalizzato dello 0,9% a gennaio. Il dato ha rispettato le previsioni e la lettura del mese precedente.
Subito dopo i dati, pubblicati in concomitanza ai dati sul prodotto interno lordo del quarto trimestre e ai dati sulla disoccupazione nell’area, il cambio EUR/USD è scambiato a 1,0710 dal precedente 1,0703, mentre il cambio EUR/GBP si è attestato a 0,8609 da 0,8610 precedente al report.
Intanto, i mercati azionari europei sono in salita. L’Euro Stoxx 50 sale dello 0,56%, il tedesco DAX segna +0,30%, il francese CAC 40 sale dello 0,45%, mentre il FTSE 100 di Londra sale dello 0,52%.