(Reuters) - Di seguito gli sviluppi sulla crisi politica in Francia:
16,40 - La leader del partito di estrema destra Rassemblement National (RN) Marine Le Pen ha dichiarato che il suo partito voterà per tutti i voti di sfiducia contro il primo ministro francese Michel Barnier, affermando che non importa chi li abbia presentati.
"I francesi ne hanno abbastanza”, ha dichiarato Le Pen, aggiungendo che il suo partito è ‘estremamente ragionevole’ rispetto alle richieste che il RN ha posto a Barnier come condizioni per sostenere la legge di bilancio, che secondo lei non sono state soddisfatte.
16,10 - Il partito francese di estrema destra Rassemblement National (RN) ha dichiarato in un post su X che voterà contro il primo ministro Michel Barnier nel voto di sfiducia a breve.
Barnier ha dichiarato che avrebbe cercato di far passare in Parlamento una legge sulla sicurezza sociale senza un voto, rischiando in modo concreto la mozione di sfiducia da parte dei rivali di estrema destra e sinistra.
Se tutti i deputati del RN dovessero votare con la sinistra per sfiduciare Barnier, il governo cadrebbe.
14,43 - Il premier Barnier ha fatto ricorso ai poteri speciali concessi dalla Costituzione per approvare il provvedimento di legge sulla Social security, evitando però il voto del Parlamento ed esponendo il suo governo al rischio di una mozione di sfiducia, secondo quanto riferito dalle tv Tf1 e Lci.
14,00 - La borsa francese sale, recuperando le perdite precedenti, mentre l'euro guadagna un po' di stabilità dopo che il governo francese ha detto di aver abbandonato i piani per modificare la politica sui rimborsi delle spese mediche nel 2025, in quella che gli investitori hanno interpretato come una concessione per evitare una crisi.
L'ufficio del primo ministro ha fatto sapere che la leader dell'estrema destra Marine Le Pen ha avuto una telefonata con il primo ministro Michel Barnier in cui lo ha esortato a modificare il progetto.
Il CAC 40 di Parigi, che prima era sceso fino all'1,2%, sale dello 0,3% grazie al rialzo dei titoli bancari, mentre l'euro riduce parte delle perdite.
11,25 - I Credit default swap (Cds) francesi a cinque anni (un indicatore del costo per assicurarsi contro un eventuale fallimento dello Stato) sono saliti di tre punti base a 38,5 punti e si avvicinano al massimo di 38,7 toccato lo scorso 28 giugno.
Il Rassemblement National ha detto di aver dato tempo fino alle 15 al governo per accogliere le proprie richieste nell'ambito della legge di Bilancio. Alle 15 è previsto infatti il voto del parlamento sul provvedimento relativo alla Social Security. Se il premier Michel Barnier si rendesse conto di non avere un sostegno sufficiente a fare passare il provvedimento, potrebbe ricorrere ai poteri costituzionali per forzarne l'approvazione, facendo però scattare una mozione di sfiducia da parte della sinistra. Ma se anche Barnier decidesse di non farvi ricorso, i partiti potrebbero calendarizzare una mozione di sfiducia che potrebbe essere votata già mercoledì. E' dal 1962 che un esecutivo in Francia non cade a causa di una votazione simile.
9,30 - Gli investitori vendono l'euro e penalizzano azioni e bond francesi in vista del voto di fiducia che il governo di Parigi si appresta ad affrontare nei prossimi giorni.
I titoli delle blue chip del Cac 40 scendono in media dell'1,2% nei primi scambi, a causa del calo di banche e assicurazioni, mentre sale il premio sul debito francese rispetto ai bond tedeschi.
9,00 - Sui mercati obbligazionari, poco prima dell'avvio della seduta, lo spread tra i decennali francesi e quelli tedeschi ha allargato di 6 punti base a 87 punti dopo aver toccato il massimo dal 2012 la scorsa settimana a 90 punti. Contestualmente, il rendimento del titolo di Stato francese a 10 anni per la prima volta in assoluto è salito brevemente oltre quello della Grecia, secondo i dati Lseg. In avvio di seduta, il rendimento del decennale francese vale 2,91% contro il 2,93% dell'equivalente greco. Sull'azionario i titoli di Bnp Paribas (EPA:BNPP), Credit Agricole (EPA:CAGR), Societe Generale sono visti in calo tra l'1,6% e il 2,3%.
8,45 - Parlando all'emittente Tv C news, la portavoce del governo francese Maud Bregeon ha detto di essere "molto preoccupata" per quello che potrebbe succedere nei prossimi giorni se dovesse concretizzarsi la mozione di sfiducia nei confronti del governo
8,30 - Jordan Bardella, presidente del partito francese di estrema destra "Rassemblement National", ha detto a radio Rtl che nei prossimi giorni sosterrà probabilmente una mozione di sfiducia contro il governo, a meno che non si verifichi un "miracolo dell'ultimo minuto".
(Redazione Milano)