TOKYO (Reuters) - Un terremoto di magnitudo 6,1 ha colpito questa mattina l'area di Osaka, la seconda città più grande del Giappone, causando tre morti e almeno 234 feriti. Il sisma ha anche bloccato le linee di produzione di un'area industriale chiave e ha fatto saltare le condutture idriche. Lo riportano funzionari del governo e il canale Nhk.
Non è stata diffusa un'allerta tsunami. Il primo ministro Shinzo Abe ha dichiarato che le autorità stanno stabilendo la portata del danno e che la prima priorità è la sicurezza dei residenti.
L'epicentro del terremoto è stato poco a nord di Osaka, ha fatto sapere l'Agenzia meteorologica giapponese, che inizialmente aveva rilevato una magnitudo di 5,9 ma poi l'ha innalzata a 6,1.
I media giapponesi hanno riportato che crolli hanno ucciso un uomo di ottant'anni e una bambina di 9 e che un altro ottantenne è stato ucciso dal crollo di una libreria. Il governo ha confermato due morti.
Il terremoto ha colpito un'importante area industriale del Giappone centrale. Panasonic, che ha il suo quartier generale a Osaka, ha reso noto che bloccherà la produzione in tre dei suoi impianti.
Daihatsu Motor Co, controllata di Toyota Motor Corp, ha fatto sapere che ha sospeso la produzione nelle sue fabbriche di Osaka e Kyoto in attesa di rilevare eventuali danni.
Il produttore di trattori Kubota Corp ha fermato due impianti nell'area. Anche il costruttore di condizionatori Daikin Industries Ltd ha sospeso la produzione in due fabbriche, di cui una ha ripreso l'attività a mezzogiorno ora locale.
Non sono stati rilevati danni agli impianti nucleari di Mihama, Takahama e Ohi a nord di Osaka, ha dichiarato Kansai Electric Power.