MONTE MERON, Israele (Reuters) - Almeno 44 persone sono state morte schiacciate durante un affollato festival religioso in Israele.
È quanto riferito dal personale medico intervenuto in quello che il primo ministro Benjamin Netanyahu ha descritto come un "grave disastro".
La calca si è verificata quando decine di migliaia di ebrei ultraortodossi si sono affollati presso la tomba del rabbino Shim Bar Yochai, vissuto nel secondo secolo, per le commemorazioni annuali del Lag B'Omer che includono preghiere notturne, canti mistici e danze, nella regione nord della Galilea.
Secondo i testimoni, le persone sono state soffocate o calpestate dall'enorme calca, in alcuni casi passando inosservate fino a quando gli altoparlanti non hanno ordinato di disperdersi, dopo che la folla ha riempito il pendio del Monte Meron a dispetto degli avvisi anti Covid-19.
Gli elicotteri hanno trasportato i feriti verso gli ospedali e le forze armate hanno detto che sono state inviate le truppe di ricerca e soccorso.
I medici hanno riferito che 103 persone sono rimaste ferite in quella che hanno descritto come una fuga precipitosa. Tra le vittime ci sono anche bambini, hanno detto i testimoni. La celebrazione prevedeva la divisione per genere e i video ripresi dagli astanti suggeriscono che la calca sia avvenuta in una delle sezioni maschili.
"Stavamo per entrare per ballare e cose del genere e all'improvviso abbiamo visto i paramedici dell'Mda (servizio di ambulanza) che correvano e che cercavano di rianimare i bambini", ha detto a Reuters il trentaseienne Shlomo Katz, che ha poi visto le ambulanze uscire "una dopo l'altra".
I video pubblicati sui social media mostrano scene caotiche in cui uomini ultraortodossi si arrampicano tra le fessure delle lamiere piegate per sfuggire alla calca e alcuni corpi su delle barelle in un corridoio, con coperte di emergenza.
(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614)