Investing.com - L'euro ha cancellato le recenti perdite contro il dollaro USA, rimbalzando dal minimo giornaliero nella speculazione che i leader dell'Unione europea stiano discutendo le misure per ricapitalizzare le banche dell’area.
Il cambio EUR/USD ha lasciato il minimo giornaliero di 1,3260, per toccare 1,3319 alla chiusura dei mercati asiatici, giù dello 0,23% sul giorno.
Supporto a 1,3144, minimo e di otto mesi e mezzo e resistenza a 1,3600, massimo del 30 settembre.
L'euro ha trovato sostegno dopo che il Financial Times ha dichiarato che i ministri delle Finanze UE stanno studiando il modo di coordinare la ricapitalizzazione degli istituti di credito europei dopo aver concordato che le misure sono necessarie per sostenere ulteriormente le banche della regione.
Il rapporto ha seguito le preoccupazioni per un default della Grecia, aumentate dopo una decisione in merito ad una nuova tranche di aiuti ritardata fino a metà novembre, mentre i ministri delle finanze della zona euro stanno esaminando le perdite delle banche esposte al debito greco.
Ieri il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke ha affermato che la crisi finanziaria della zona euro sta pesando sull'economia USA e ha ribadito che la banca centrale è pronta a fare di più per sostenere la ripresa economica degli Stati Uniti.
Nel frattempo, l'euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in aumento dello 0,12% a 0,8630.
Nel corso della giornata, la zona euro pubblicherà i dati rivisti sul Pil del secondo trimestre, nonché i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio. Gli Stati Uniti invece, rilasceranno una relazione ADP sull’occupazione non agricola, mentre l'ISM produrrà una relazione sulle attività del settore dei servizi.
Il cambio EUR/USD ha lasciato il minimo giornaliero di 1,3260, per toccare 1,3319 alla chiusura dei mercati asiatici, giù dello 0,23% sul giorno.
Supporto a 1,3144, minimo e di otto mesi e mezzo e resistenza a 1,3600, massimo del 30 settembre.
L'euro ha trovato sostegno dopo che il Financial Times ha dichiarato che i ministri delle Finanze UE stanno studiando il modo di coordinare la ricapitalizzazione degli istituti di credito europei dopo aver concordato che le misure sono necessarie per sostenere ulteriormente le banche della regione.
Il rapporto ha seguito le preoccupazioni per un default della Grecia, aumentate dopo una decisione in merito ad una nuova tranche di aiuti ritardata fino a metà novembre, mentre i ministri delle finanze della zona euro stanno esaminando le perdite delle banche esposte al debito greco.
Ieri il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke ha affermato che la crisi finanziaria della zona euro sta pesando sull'economia USA e ha ribadito che la banca centrale è pronta a fare di più per sostenere la ripresa economica degli Stati Uniti.
Nel frattempo, l'euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in aumento dello 0,12% a 0,8630.
Nel corso della giornata, la zona euro pubblicherà i dati rivisti sul Pil del secondo trimestre, nonché i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio. Gli Stati Uniti invece, rilasceranno una relazione ADP sull’occupazione non agricola, mentre l'ISM produrrà una relazione sulle attività del settore dei servizi.