MILANO (Reuters) - La procura di Milano sta conducendo un'inchiesta sulla presunta vendita illegale di tecnologie alla Siria che vede indagati due manager di Area, società del settore delle intercettazioni telefoniche con sede in provincia di Varese.
E' quanto hanno riferito fonti giudiziarie e investigative, aggiungendo che la Guardia di finanza sta effettuando perquisizioni nella sede della società e ha sequestrato circa 7 milioni di euro depositati in un conto corrente riconducibile alla stessa.
Il reato ipotizzato è quello di "illecita esportazione di materiale 'dual use'".
Secondo l'accusa, Area avrebbe finto di vendere per uso civile i propri prodotti che invece sarebbero stati utilizzati dai servizi segreti siriani per intercettare tutto il traffico telefonico e informatico negli ultimi anni nel Paese teatro di guerra.
Contattata da Reuters, al momento la società non ha risposto.
Tra il 2010 e il 2011, Area concluse un contratto da 13 milioni di euro formalmente con la Telecom (MI:TLIT) siriana ma in verità con l'intelligence siriana autrice, riferiscono fonti investigative, di "uno spaventoso monitoraggio telefonico e informatico" in Siria.
L'inchiesta -- originariamente avviata dalla procura di Busto Arsizio -- è stata in seguito trasferita a Milano, procura competente per l'antiterrorismo anche se non sono stati accertati legami tra Area e il terrorismo.