CITTA' DEL MESSICO (Reuters) - Andres Manuel Lopez Obrador è il nuovo presidente del Messico. La sua vittoria schiacciante ha fatto sì che dopo decenni diventasse il primo esponente di sinistra a guidare il paese.
Gli exit-poll hanno sbutio evidenziato la sua netta vittoria. In particolar modo quello dell'istituto Parametria gli ha attribuito un risultato tra il 53% e 59%. Gli altri candidati, Ricardo Anaya, che guida un'alleanza tra destra e sinistra e Jose Antonio Meade del Partito Istituzionale Rivoluzionario sono dati rispettivamente tra il 19% e il 25% e tra il 14% e il 20%.
Durante il periodo di transizione, sino al giuramento di dicembre, sarà Alfonso Romo a prendere in mano gli affari economici per il nuovo presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador. L'uomo d'affari si è distinto come una voce moderata nel team di Lopez Obrador e supporta una politica economica che permetta investimenti esteri nel settore dell'energia.
Lopez Obrador si è espresso contro la corruzione e ha annunciato che non ci saranno confische né espropriazioni. Ha aggiunto che non ci sarà necessità di aumentare le tasse o far crescere il debito nazionale. Il presidente ha anche dichiarato che diminuirà le spese per mettere più denaro a disposizione degli investimenti pubblici.
Per quanto riguarda i rapporti internazionali, Lopez Obrador ha fatto sapere che cercherà di avere buoni rapporti basati su cooperazione e sviluppo con gli Stati Uniti.