ROMA (Reuters) - Il gip di Agrigento ha stabilito che Carola Rackete, la comandante tedesca della nave privata che ha sfidato il blocco italiano per portare sulla terraferma migranti africani nel giugno 2019, non sarà processata.
Rackete, 33 anni, venne arrestata dopo aver disobbedito agli ordini delle autorità italiane ed essere entrata nel porto di Lampedusa per far sbarcare circa 41 migranti, speronando una motovedetta.
La comandante tedesca, in seguito, fu prontamente rilasciata ma le indagini sulla sua condotta sono andate avanti, concludendosi con la sentenza di venerdì scorso, che ha confermato la valutazione della Procura, secondo cui la decisione di sfidare gli ordini aveva lo scopo di salvare le vite dei migranti rimasti bloccati in mare per più di due settimane.
"Salvare vite umane in pericolo è il dovere più importante", ha detto a Reuters l'avvocato di Rackete, Salvatore Tesoriero.
(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614)