BRUXELLES (Reuters) - I ministri degli Interni dell'Unione europea si sono incontrati per una riunione d'emergenza per cercare di allentare le rinnovate tensioni sull'immigrazione illegale, dopo che il destino dei migranti salvati nel Mediterraneo ha scatenato un duro scambio di battute tra Parigi e Roma.
La questione di chi debba assumersi la responsabilità di coloro che raggiungono l'Unione europea su imbarcazioni di fortuna per sfuggire alla povertà o alla guerra tormenta da tempo le relazioni tra gli Stati Ue.
La questione è tornata a galla questo mese, quando Parigi e Roma si sono scontrate sull'accettazione da parte della Francia della Ocean Viking, un'imbarcazione che trasportava 234 migranti salvati respinta dal governo italiano.
"Non possiamo e non dobbiamo lavorare di crisi in crisi, di nave in nave, di incidente in incidente. Abbiamo bisogno di un quadro unico basato sul diritto Ue", ha detto il commissario europeo Margaritis Schinas arrivando alla riunione, esortando gli Stati membri ad approvare una nuova legislazione europea sull'immigrazione.
Prima dei colloqui, la Commissione europea ha presentato un piano d'azione in 20 punti, progettato per affrontare l'aumento dell'immigrazione nel Mediterraneo centrale.
Uno dei punti principali del piano è il rafforzamento della cooperazione con i Paesi terzi, comprese le misure per prevenire le partenze dal Nord Africa. Il piano mira anche a un maggiore coordinamento dell'Ue per le operazioni "search and rescue", anche tra gli Stati costieri e di bandiera.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi)