ISTANBUL (Reuters) - Il gruppo di militanti curdi Pkk ha rivendicato oggi la paternità dell'attentato esplosivo portato a termine ieri contro una stazione di polizia nella città di Diyarbakir, nel sudest della Turchia, e costato la vita a tre persone, fra le quali un agente di polizia.
Un comunicato su un sito web del Pkk dice che i militanti hanno piazzato oltre 2,5 tonnellate di esplosivo sotto il complesso di edifici della polizia, a giorni dal referendum per aumentare i poteri del presidente Tayyp Erdogan.
Il Pkk è definito una organizzazione terroristica da Turchia, Unione Europea e Stati Uniti.