di Terje Solsvik e Nerijus Adomaitis
OSLO (Reuters) - Il Programma alimentare mondiale (Pam), agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare, ha vinto il Nobel per la Pace per gli sforzi nel combattere la fame e migliorare le condizioni di pace nelle aree in cui sono in corso conflitti.
L'organizzazione con sede a Roma ha reso noto che presta assistenza a circa 97 milioni di persone in quasi 88 paesi ogni anno e che una persona su nove in tutto il mondo non ha cibo a sufficienza.
"La necessità di solidarietà internazionale e di cooperazione multilaterale è più evidente che mai" ha detto Berit Reiss-Andersen, presidente della Commissione del Nobel, durante una conferenza stampa.
Il Pam sta concentrando gli sforzi nel tentativo di prevenire l'utilizzo della fame come arma per guerre e conflitti, con il Covid-19 a incrementarne ulteriormente l'importanza, ha detto Reiss-Andersen.
"La pandemia di coronavirus ha contribuito al consistente aumento del numero di vittime per fame nel mondo", ha riferito la Commissione nel corso dell'encomio.
"Fino a quando non avremo un vaccino medico, sarà il cibo il miglior vaccino contro il caos...".
"Secondo le stime del Programma alimentare mondiale... entro un anno 265 milioni di persone soffriranno la fame, quindi questa è anche una richiesta alla comunità internazionale di non tagliare i fondi al Programma alimentare mondiale".
Il Pam ha detto che è "un momento di orgoglio... quasi un'impresa".
Il valore del premio, verrà consegnato a Oslo il 10 dicembre, è di 10 milioni di corone svedesi, circa 950.000 euro.
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)