di Philip Pullella
CITTÀ DEL VATICANO (Reuters) - Papa Francesco ha detto di voler conferire alle donne un maggior numero di incarichi di alto livello nella Santa Sede e ha rivelato che per la prima volta nominerà delle donne in un comitato vaticano finora interamente maschile che ha il compito di aiutarlo a selezionare i vescovi del mondo.
Il ruolo delle donne nella gerarchia vaticana è stato uno dei tanti argomenti che il pontefice ottantacinquenne ha discusso in un'intervista esclusiva con Reuters il 2 luglio nella sua residenza in Vaticano.
Una nuova normativa per l'amministrazione centrale della Santa Sede, entrata in vigore il mese scorso, consente a qualsiasi cattolico battezzato, compresi uomini e donne laici, di presiedere la maggior parte dei dipartimenti vaticani.
"Sono disposto a dare (alle donne) un'opportunità", ha detto nel corso dell'intervista di 90 minuti in cui ha parlato della nuova composizione dell'amministrazione centrale, nota come Curia.
Il pontefice ha ricordato che l'anno scorso, per la prima volta, ha nominato una donna alla seconda carica del governatorato della Città del Vaticano, facendo di suor Raffaella Petrini la donna di grado più elevato in Vaticano, lo Stato più piccolo del mondo.
"Per la prima volta saranno nominate due donne nella commissione per l'elezione dei vescovi della Congregazione per i Vescovi", ha detto.
La decisione, che non è stata annunciata ufficialmente, è molto significativa perché per la prima volta le donne avranno voce in capitolo nella nomina dei vescovi del mondo, che sono tutti uomini.
"In questo modo, le cose si stanno aprendo un po'", ha detto Francesco.
(Tradotto da Alice Schillaci, editing Francesca Piscioneri)