MILANO (Reuters) - "Un processo che finisce nel nulla è un fallimento dello Stato", disse a luglio la ministra della Giustizia Marta Cartabia. Ed è questo il principio che ispira la riforma del processo penale approvata dal Senato.
Dovrà essere attuata dal governo entro un anno. Per rispettare il programma concordato con la Commissione europea, infatti, i decreti legislativi dovranno entrare completamente in vigore entro il 2023.
PRESCRIZIONE SOSPESA MA DURATA PROCESSI A SCADENZA FISSA
La riforma - che si applica ai reati commessi dal primo gennaio 2020 - mantiene la sospensione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado voluta dall'ex Guardiasigilli Alfonso Bonafede. Ma introduce un limite massimo per il processo di appello (due anni) e per quello in Cassazione (un anno). Un'ulteriore proroga fino a tre anni per l'appello e ad un anno e sei mesi in Cassazione può essere prevista dal giudice per alcuni reati (terrorismo, associazione mafiosa e violenza sessuale aggravata).
Alcuni tribunali italiani avrebbero però fatto fatica ad adeguarsi a questi limiti sin da subito. Per questo è stato previsto uno scivolo fino al 2024, anno in cui la norma entrerà compiutamente in vigore. Per i primi anni di applicazione invece l'improcedibilità scatterà dopo quattro anni in secondo grado e dopo due davanti alla Suprema Corte. Restano esclusi dalla improcedibilità i reati puniti con l'ergastolo.
AZIONE PENALE "PER PRIORITA'"
La procura, inoltre, potrà chiedere il rinvio a giudizio solo in caso di ragionevole previsione di condanna. Il procuratore capo dovrà indicare al Consiglio supremo della magistratura i reati a cui intende dare la precedenza. Sarà il Parlamento però a stabilire delle linee guida generali sulle priorità.
RITI PROCESSUALI ALTERNATIVI
Per evitare il processo ordinario verrà inoltre ampliata la possibilità di accedere ai riti processuali alternativi, come il rito abbreviato. In questo modo il governo intende rendere più rapida l'amministrazione della giustizia. In cambio, l'imputato può usufruire di alcuni sconti di pena.
MISURE CAUTELARI E PENE ALTERNATIVE
Verrà incentivato invece il ricorso alla semilibertà, agli arresti domiciliari e ai lavori di pubblica utilità: tutte sanzioni che si applicano al posto di reclusioni di breve durata. Viene esteso anche l'ambito di applicabilità delle cause di non punibilità già previste dal codice penale.
La Commissione Europea chiede anche di ridurre la durata dei processi civili per accedere ai fondi del Next Generation Eu: la riforma è stata approvata dal Senato il 21 settembre. Ora passa all'esame della Camera dei Deputati.
(Francesco Zecchini, in redazione a Milano Sabina Suzzi)