ZURIGO (Reuters) - La Svizzera ha avviato un'inchiesta ipotizzando forme di spionaggio nei confronti della comunità turca nel Paese.
Lo hanno riferito i magistrati federali.
Ieri, il ministro degli Esteri svizzero ha detto all'omologo turco che il Paese "indagherà seriamente" tutte le forme di spionaggio illegale da parte di Ankara nei confronti dei turchi espatriati, in vista del referendum del 16 aprile che potrebbe ampliare i poteri del presidente Tayyip Erdogan.
"L'ufficio del procuratore generale è stato messo al corrente di fondati sospetti su forme di spionaggio politico che sarebbero state condotte nei confronti della comunità turca in Svizzera", ha detto l'ufficio senza fornire altri dettagli sul procedimento, iniziato il 16 marzo.
Per settimane, la Svizzera ha cercato di evitare il coinvolgimento nella disputa tra Ankara e altri Paesi europei sui comizi dei politici turchi, impegnati ad attrarre i consensi dei turchi che vivono all'estero a favore di Erdogan.
L'inchiesta svizzera è stata aperta dopo presunte raccolte di informazioni d'intelligence, tramite foto o video di partecipanti ad eventi all'Università di Zurigo a fine 2016 e inizio 2017.
Nella nota, i magistrati fanno riferimento alla legge svizzera che proibisce la raccolta di informazioni di intelligence nell'interesse di uno Stato straniero che possa danneggiare la Svizzera o la sua popolazione.
Le statistiche del governo elvetico sostengono che siano 68.000 i cittadini turchi che vivono in Svizzera, mentre secondo i dati dell'ambasciata turca sono 130.000.