MILANO (Reuters) - Chiusura debole per il mercato obbligazionario italiano, con lo spread su Bund 10 anni di nuovo oltre 200 punti punti base, in un contesto di mercato che tende a penalizzare i Btp, in vista delle aste a medio-lungo termine in agenda lunedì.
** A dare il via alla tornata di asta di fine mese l'emissione odierna di Ctz e Btpei, in un contesto di mercato dominato dall'attesa per gli appuntamenti politico-elettorali in agenda quest'anno nella zona euro, presidenziali francesi in testa.
** Stamane il Tesoro ha collocato l'importo massimo di 3,75 miliardi di euro di Ctz e dei due Btpei maggio 2022 e settembre 2026. Il rendimento del Ctz dicembre 2018 si è riportato in positivo, a 0,029% da -0,071% dell'asta di un mese fa, segnando un massimo dallo scorso novembre.
** Dopo essere salito fino a 201 punti base, lo spread Btp/Bund 10 anni ha chiuso a 200 punti base da 195 punti base di ieri sera.
** Il tasso sul benchmark decennale italiano ha terminato la seduta a 2,23% da 2,21% della chisura di ieri, dopo essere salito in mattinata fino a 2,26%. Si tratta di livelli non dissimili a quelli di un mese fa.
** Per quel che riguarda l'asta di Bot semestrali di domani, (in offerta per 6 miliardi), sul mercato grigio di Mts il titolo scambia al rendimento di -0,28%, poco oltre -0,286% dell'asta di gennaio, che aveva segnato una risalita dal minimo storico di -0,317% registrato nel collocamento dello scorso dicembre.
** Sarà corposa l'offerta a medio lungo di lunedì, fino a 10 miliardi su cinque titoli: il nuovo quinquennale marzo 2022, il decennale giugno 2027, l'off-the-run giugno 2026, più i due Ccteu febbraio 2024 e dicembre 2022.