WASHINGTON (Reuters) - Il presidente americano Donald Trump sferrerà un colpo all'accordo sul nucleare raggiunto nel 2015 con l'Iran, nonostante il supporto internazionale di cui gode il patto, scegliendo di non certificare l'ottemperanza di Teheran ai suoi obblighi e segnando un'importante svolta nella politica americana.
L'annuncio arriverà alle 18,45 e segnerà un inasprimento delle relazioni con l'Iran sia rispetto ai programmi missilistici e nucleari di Teheran che in relazione al sostegno finanziario e militare ai gruppi estremisti in Medioriente.
Lo ha detto ai cronisti il segretario di Stato americano, Rex Tillerson.
Trump darà anche al dipartimento del Tesoro ampia facoltà di imporre sanzioni economiche contro individui ed enti parte delle forze armate iraniane, la Guardia rivoluzionaria dell'Iran, in risposta a ciò che Washington chiama sforzi di destabilizzare e danneggiare gli avversari in Medioriente.
La decisione di Trump di decertificare l'accordo non comporterà il ritiro degli Usa dal patto, che è stato negoziato assieme ad altre potenze mondiali durante l'amministrazione Obama.
Il presidente cercherà di convincere il Congresso ad approvare alcune misure separate che inaspriscano la politica americana nei confronti dell'Iran.
"Stiamo predisponendo il miglior percorso per arrivare a un aggiustamento di questo patto", ha detto Tillerson, che ha riconosciuto che la strategia della Casa Bianca potrebbe non funzionare. "Potremmo fallire. Potremmo essere incapaci di correggere l'accordo. E se non ci riusciremo, allora potremmo ritirarci".