KIEV - L'Ucraina ha segnalato che le sue truppe stanno abbandonando la città di Severodonetsk, teatro di intensi bombardamenti e di combattimenti in strada, una mossa che sarebbe un passo indietro significativo nella battaglia per sconfiggere le forze russe.
Il governatore provinciale Serhy Gaidai ha detto che le truppe ancora in città hanno già ricevuto l'ordine di ridisporsi su nuove posizioni, ma non ha indicato se lo abbiano già fatto o dove esattamente siano dirette.
"Difendere posizioni distrutte per molti mesi solo per il gusto di rimanere lì non ha senso", ha detto Gaidai alla televisione ucraina.
Le truppe "dovranno essere ritirate", ha aggiunto.
Gaidai ha parlato nel giorno che segna i quattro mesi da quando il presidente russo Vladimir Putin ha inviato decine di migliaia di truppe oltre il confine, scatenando un conflitto che ha ucciso migliaia di combattenti e civili, costretto alla fuga milioni di persone, ed ha visto diverse città ucraine rase al suolo dall'artiglieria e dall'aviazione russe.
La guerra ha anche portato ad una crisi energetica ed alimentare su scala globale.
Severodonetsk è stata il teatro di alcuni degli scontri più violenti del conflitto, dove da un mese si combatte strada per strada e la Russia sta faticosamente conquistando terreno.
La battaglia è fondamentale per la Russia per stabilire il controllo sull'ultimo lembo rimasto in mano ucraina della provincia di Lugansk, che insieme a Donetsk costituisce la regione del Donbass, cuore industriale dell'Ucraina.
La caduta di Severodonetsk lascerebbe a Kiev solamente il controllo di Lysychansk, la città gemella sulla riva destra del fiume Siversky Donets.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi)