(Reuters) - Gli Stati Uniti sono in guerra economica con la Cina. A dirlo è il responsabile dei consiglieri politici del presidente Usa Donald Trump sottolineando che Washington sta perdendo la battaglia anche se colpirà duramente la Cina sulle pratiche commerciali scorrette.
"Siamo in guerra economica contro la Cina", ha detto Steve Bannon al sito prospect.org in un'intervista diffusa ieri.
"Una delle due potenze sarà egemone nel giro di 25 o 30 anni e saranno loro se le cose andranno avanti così", ha detto.
La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, ha detto di aver visto l'intervista e ha ribadito che la relazione commerciale tra i due Paesi reca benefici a entrambi.
Secondo il sito 'prospect.org', Bannon ha spiegato che gli Stati Uniti ricorreranno alla sezione 301 del Trade Act del 1974 contro il trasferimento forzato da parte di Pechino di tecnologia dalle aziende Usa impegnate in Cina e approfondirà le lamentele contro il dumping nel campo dell'acciaio e dell'alluminio.
Nei giorni scorsi, Trump ha autorizzato un'inchiesta sul presunto furto di proprietà intellettuale a opera della Cina in quella che è il primo provvedimento commerciale diretto preso dall'amministrazione Usa contro Pechino.
Bannon inoltre ha detto che non ci sono ragioni per essere morbidi con la Cina al fine di ottenere il sostegno di Pechino contro la Corea del Nord perché a suo parere la Cina farà poco per arginare Pyongyang.