Investing.com – L’euro è stabile vicino ai massimi della seduta contro il dollaro statunitense questo giovedì, dopo che la Banca Centrale Europea non ha annunciato modifiche all’attuale politica monetaria; intanto gli investitori attendono le dichiarazioni del Presidente Mario Draghi.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3578, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3565, in salita dello 0,34%.
Supporto a 1,3492, minimo di mercoledì e resistenza a 1,3658, massimo del 4 febbraio.
Come previsto, la BCE ha mantenuto invariato il tasso al minimo record dello 0,75%.
Gli investitori restano cauti in attesa del discorso di Draghi, nei timori che il Presidente BCE possa offrire delle indicazioni circa una preoccupazione della banca sull’impatto dell’apprezzamento dell’euro nella ripresa economica dell’area.
Ieri, mercoledì, un portavoce del governo tedesco ha dichiarato che la moneta unica non è sopravvalutata e che la politica del tasso di cambio non è un modo appropriato per aumentare la competitività.
Le dichiarazioni giungono dopo che il Presidente Francese Francois Hollande ha richiesto un tasso di cambio fisso martedì.
L’euro è pressoché invariato contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,03% a 0,8632. L’euro è vicino al massimo di 33 mesi contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,34% to 127,04.
Intanto la Banca d’Inghilterra ha lasciato invariato il proprio tasso di interesse di riferimento, allo 0,5%, dichiarandosi pronta a fornire un ulteriore stimolo se necessario.
Lo yen è rimasto piuttosto debole nelle aspettative di un ulteriore allentamento da parte della Banca del Giappone.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3578, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3565, in salita dello 0,34%.
Supporto a 1,3492, minimo di mercoledì e resistenza a 1,3658, massimo del 4 febbraio.
Come previsto, la BCE ha mantenuto invariato il tasso al minimo record dello 0,75%.
Gli investitori restano cauti in attesa del discorso di Draghi, nei timori che il Presidente BCE possa offrire delle indicazioni circa una preoccupazione della banca sull’impatto dell’apprezzamento dell’euro nella ripresa economica dell’area.
Ieri, mercoledì, un portavoce del governo tedesco ha dichiarato che la moneta unica non è sopravvalutata e che la politica del tasso di cambio non è un modo appropriato per aumentare la competitività.
Le dichiarazioni giungono dopo che il Presidente Francese Francois Hollande ha richiesto un tasso di cambio fisso martedì.
L’euro è pressoché invariato contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,03% a 0,8632. L’euro è vicino al massimo di 33 mesi contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,34% to 127,04.
Intanto la Banca d’Inghilterra ha lasciato invariato il proprio tasso di interesse di riferimento, allo 0,5%, dichiarandosi pronta a fornire un ulteriore stimolo se necessario.
Lo yen è rimasto piuttosto debole nelle aspettative di un ulteriore allentamento da parte della Banca del Giappone.