Quadro RW cos’è
Il quadro RW è un quadro della dichiarazione dei redditi di contribuenti residenti in Italia, persone fisiche, giuridiche, società semplici e associazioni che operano all’estero, attraverso investimenti finanziari o immobiliari.
Il quadro RW riporta la detenzione di attività che producono redditi all’estero, a prescindere dall’effettiva produzione di reddito delle stesse.
Obiettivo della norma è di monitorare il trading all’estero, ridurre il riciclaggio di denaro che si realizza con le criptovalute e aumentare la compliance fiscale dei trader. Il possesso di criptovalute è infatti oggetto di monitoraggio fiscale.
Poichè non esiste una norma specifica riguardante in maniera chiara e precisa proprio la tassazione sulle criptovalute, queste vengono equiparate alle valute estere che quindi devono essere dichiarate nel quadro RW (criptovalute).
Quadro RW criptovalute
Il quadro RW criptovalute riporta le movimentazioni di attività estere; il quadro fornisce, quindi, informazione del valore iniziale, di carico o al 1.1 dell’anno e delle relative variazioni al 31.12 o al momento della vendita, se antecedente al 31.12.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito nel 2021 che “le valute virtuali non sono soggette all’Imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero (IVAFE) dalle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato, in quanto tale imposta si applica ai depositi e conti correnti esclusivamente di natura bancari”.
Esempio di compilazione del quadro RW criptovalute
Nel 2022 le istruzioni dei modelli di dichiarazione dei redditi per l’anno 2021 riportano la seguente procedura per la compilazione del quadro RW, “Investimenti all’estero e/o attività estere di natura finanziaria – monitoraggio IVIE / IVAFE”.
Il contribuente deve compilare le colonne che inquadrano la specifica posizione in ragione del possesso e del valore delle criptovalute. Nelle colonne relative indicherà il valore di carico del suo portafoglio di criptovalute e il valore a chiusura d’anno (o alla vendita, se antecedente). Il contribuente inoltre, deve compilare:
- la colonna 3 “Codice individuazione bene”: inserendo il codice 14 “Altre attività estere di natura finanziaria e valute virtuali”;
- la colonna 4 “Codice Stato estero”: inserendo ‘non compilare’, in quanto campo è definito “non obbligatorio” dalle istruzioni del modello, in caso di valute virtuali;
- la colonna 20 “Solo monitoraggio”: deve essere flaggato, in quanto la detenzione di criptovalute non rileva ai fini IVAFE.
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