Investing.com IT

  • Mercati
  • Notizie
  • Analisi
  • Grafici
  • Tecnica
  • Strumenti
  • Portfolio
  • Webinar
  • InvestingPro
      Accademia
      • Crypto
      • Titoli Migliori
      • Obbligazioni
      • Azioni
      • Valute
      • Trading
      • ETFs
      • Materie prime
      • Economia
      • Statistiche
      • Analisi
      • InvestingPro 101

      Sommario

      • Quando è nato il dollaro americano?
      • Quanti tipi di dollaro ci sono?
      • Come calcolare il cambio da dollaro a euro e viceversa

      Centro Accademico > Valute

      Valute Principiante

      Dollaro americano: cos’è lo USD, significato, simbolo

      Scritto da
      Chiara Oldani
      arrow-top

      Economia e Finanza

      Professoressa di Economia presso l'Università degli Studi La Tuscia, ricercatrice presso l'Australian National University e Direttrice per l'Italia del gruppo G7/G8

      PhD

      • linkedin logo
      • twitter logo
      Mostra tutta la Bio
      | Aggiornato Gennaio 17, 2025
      dollaro

      La moneta emessa dalla banca centrale americana, la Riserva Federale degli Stati Uniti si chiama dollaro; ha il simbolo $ e adotta la sigla USD sui mercati valutari. Il dollaro è garantito dal Tesoro degli Stati Uniti. Ogni dollaro è diviso in 100 centesimi.

      • Qual è il simbolo del dollaro americano?

      Il simbolo della valuta statunitense è il $.

      • Che cosa vuol dire USD?

      La sigla USD sta per United States Dollar.

      Il dollaro viene stampato dalla Riserva Federale e dalla Zecca di Stato su carta moneta di colore verde chiaro e tutte le banconote hanno la stessa dimensione, 156mm per 66 mm.

      Ciò che cambia da un taglio ad un altro è l’effige stampata sulla banconota. Sulla banconota da $1 vi è il ritratto del presidente George Washington, sulla banconota da $5 vi è il ritratto del presidente Abraham Lincoln, su quella da $50 vi è il ritratto di Benjamin Franklin. I tagli di banconote superiori a $100 non hanno più circolazione legale. Anche sulle monete sono riportati i ritratti dei presidenti; sulla moneta da mezzo dollaro vi è il presidente John F. Kennedy e su quella da un quarto di dollaro vi è raffigurato il presidente George Washington.

      Negli ultimi anni sono state stampate dalla Zecca di Stato delle banconote a colori per ridurre la contraffazione, che dilagava anche fuori dai confini statunitensi, grazie alla grande popolarità della moneta americana nel mondo.

      Quando è nato il dollaro americano?


      La moneta americana viene adottata nel 1785 dal governo federale; fino al 1893 il cambio del dollaro USA era supportato dalle riserve di argento e d’oro, in un sistema di cambio amministrato cosiddetto bimetallico. L’importanza dell’argento diminuì fino a che esso fu abbandonato nel controllo del cambio, per adottare il Gold Standard, cioè l’ancoraggio del cambio al valore solo dell’oro; tale sistema fu modificato, ma durò fino al 1971. 

      Dal 1944 al 1971 il dollaro USA fu la moneta perno dell’accordo di cambi fissi noto come Bretton Woods, che prevedeva che la valuta dei paesi aderenti all’accordo doveva mantenete un cambio con il dollaro fissato a $19 l’oncia di oro, stabilizzando il valore dei commerci, degli scambi e limitando i flussi di capitale. Il Gold Exchange Standard di Bretton Woods durò fino al 1971, anno in cui gli Stati Uniti lo abbandonarono per favorire i cambi flessibili e ridurre le pressioni inflazionistiche mondiali. Da allora il cambio del dollaro americano è gestito dai mercati valutari, ma le autorità monetarie e fiscali esercitano le dovute pressioni affinché esso non si svaluti e garantisca agli investitori, soprattutto stranieri, la stabilità. 

      Il dollaro viene accettato fuori dei confini nazionali per il pagamento delle esportazioni e delle importazione; un esempio è il mercato petrolifero dove la maggior parte dei paesi produttori accetta esclusivamente pagamenti in dollari americani. Il dollaro USA è considerato una moneta di riserva mondiale, accettata per i pagamenti anche di piccolo importo fuori dei suoi confini.

      Le attività finanziarie denominate in dollari americani sono acquistate anche fuori dai confini nazionali, anche in virtù della stabilità del cambio. Il debito pubblico federale americano è tra gli asset più scambiati all’estero, insieme ai titoli azionari e obbligazionari del settore corporate.

      Quanti tipi di dollaro ci sono?


      Molti paesi fuori dai confini americani hanno deciso di chiamare ‘dollaro’ la loro valuta nazionale, per indicare la scelta di gestire la politica valutaria con forza, garantendo la stabilità valutaria e così attirare investitori.

      Alcuni esempi sono il dollaro di Hong Kong (HK$), il dollaro di Singapore (S$), il dollaro canadese ($CAN) o il dollaro australiano (AUD). Queste valute non hanno alcuna garanzia da parte della riserva federale statunitense e, quindi, devono difendere attivamente il valore della loro moneta. Il regime di cambio tra queste valute e il dollaro americano è completamente flessibile. Investire in altri tipi dollari non dà alcuna garanzia di rendimento, rispetto al dollaro USA.

      Come calcolare il cambio da dollaro a euro e viceversa


      Il tasso di cambio tra dollaro americano ed euro è definito dai mercati valutari con gli scambi continui; utilizzando il tasso di cambio disponibile puoi calcolare quale è il valore del tuo denaro. Se hai $100 e vuoi conoscere il controvalore in euro (€), moltiplichi $100 per il tasso USD/EUR disponibile qui e otterrai il risultato in €.

      Se invece hai €100 e vuoi conoscere il controvalore in dollari americani ($), dovrai moltiplicare €100 per 1 diviso il tasso di cambio disponibile e otterrai quale è il valore del tuo denaro in dollari americani ($). (guarda anche la pagina forex brokers).

      • Correlati
      • Recenti
        aggregati monetari
        Aggregati Monetari: M1, M2, M3
        euro digitale
        Euro digitale: cos’è e come funziona
        tasso di cambio spiegazione
        Tasso di cambio: spiegazione e come si determina
        valuta - cambio
        Valute: significato, “monete forti” e cambio
        investire da zero con piccole somme
        Investire da ZERO: iniziare con piccole somme (esempi e guadagni)
        nasdaq investire
        NASDAQ: conviene investire? cos’è e perchè è importante
        Aziende più grandi al mondo
        Aziende con più fatturato al mondo: multinazionali più importanti
        eps earnings per share utili per azione
        Earnings per Share (EPS): cosa sono gli utili per azione
        migliori azioni cinesi da comprare
        Azioni cinesi da comprare oggi: titoli migliori aziende 2025
        dazi doganali usa europa
        Dazi doganali e impatto su economia e borsa
        etf oro
        Migliori ETF oro fisico
        piani Pro e Pro+
        Confronto piani InvestingPro vs Pro+
        ETF SP500 migliori standard and poor
        Migliori ETF S&P500 | fondi indicizzati Standard & Poor
        Buxl
        Cos’è il Buxl Future e perché è sempre più importante

      Articoli recenti

      euro digitale

      Euro digitale: cos’è e come funziona

      Il 14 luglio 2021 il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea (BCE) ha manifestato l’intenzione di avviare lo sviluppo della sua moneta digitale per dare

      aggregati monetari

      Aggregati Monetari: M1, M2, M3

      Aggregato monetario: cos’è Un aggregato monetario è un indicatore statistico di grandezze monetarie definito secondo il grado di liquidità; per convenzione la liquidità decresce al

      tasso di cambio spiegazione

      Tasso di cambio: spiegazione e come si determina

      Come si determina il tasso di cambio Il tasso di cambio (in inglese exchange rate) è il prezzo relativo con cui è possibile trasformare una

      valuta - cambio

      Valute: significato, “monete forti” e cambio

      Le valute sono le moneta nazionali emesse dall’autorità legale; ad esempio in Europa è l’euro, negli Stati Uniti è il dollaro, in Gran Bretagna è


      Install Our Apps

      Scansiona il QR code per installare le app

      www.facebook.comApp Store www.twitter.comGoogle Play

      www.investing.com
      • Blog
      • Cellulare
      • Portfolio
      • Strumenti Webmaster
      • Su di Noi
      • Pubblicità
      • Assistenza
      Investing.com
      www.facebook.com www.twitter.com

      Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
      Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
      Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
      È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
      Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
      La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.


      © 2007-2025 Fusion Media Limited. All Rights Reserved
      • Termini e Condizioni
      • Politica della Privacy
      • Allerta rischi
      • Do Not Sell My Information