Il 14 luglio 2021 il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea (BCE) ha manifestato l’intenzione di avviare lo sviluppo della sua moneta digitale per dare fattiva risposta ai mutamenti del sistema dei pagamenti, sempre più digitalizzato. L’euro digitale sarà una moneta legale, sicura, garantita dalla Banca Centrale Europea e da questa gestita con sistema crittografico su blockchain. Nel Giugno 2023 la Commissione Europea ha presentato una proposta legislativa che ne istituisce il quadro giuridico. Il progetto dell’euro digitale dovrebbe vedere la luce entro il 2026.
Come funziona l’euro digitale?
L’euro digitale sarà gestito della Banca Centrale Europea e, quindi, sarà soggetto a minori fluttuazioni, rispetto alle criptovalute private scambiate su blockchain (pubblica o privata), come Bitcoin e Ether. L’euro digitale non sarà semplicemente un euro elettronico, poiché la crittografia permetterà di garantire maggiore sicurezza degli scambi, potenzialmente anche senza le necessità di intermediari bancari e finanziari.
La fase iniziale di sviluppo del progetto dell’euro digitale, della durata di circa 2 anni, mira alla definizione delle caratteristiche tecniche della nuova moneta; molti soggetti saranno coinvolti, fra i quali gli intermediari bancari e finanziari, dei gruppi di approfondimento specializzati e le principali istituzioni europee.
La fase finale comprenderà molti test per l’implementazione e lo sviluppo dell’euro digitale, questa fase dovrebbe durare ulteriori tre anni. Al termine del quinquennio la nuova moneta digitale sarà messa a disposizione dei cittadini dell’Unione Europea.
Il consumatore potrà detenere euro ed euro digitale; nella sua implementazione pratica, l’euro digitale non sarà un investimento remunerativo né concederà tassi d’interesse ai suoi detentori, per scoraggiare la speculazione e l’accumulo, a sfavore dell’euro non digitale.
La Banca Centrale Europea si impegna a tutelare la privacy dei cittadini, proteggendo le loro informazioni sensibili da uno loro sfruttamento esterno finalizzato al profitto. Le uniche informazioni utilizzate dalla BCE saranno quelle che sono utili per il contrasto alle attività illegali, quali il finanziamento del terrorismo ed il riciclaggio del denaro.
A livello pratico, l’accesso all’euro digitale può avvenire con sistema diretto, per cui il consumatore apre un conto (wallet) sulla blockchain gestita dalla Banca Centrale Europea, oppure indiretto, in cui il consumatore si appoggia agli intermediari bancari e finanziari che investono nella blockchain dell’euro digitale.
Moneta digitale o criptovaluta europea?
L’euro digitale non può essere confuso con una criptovaluta europea, perché, al contrario di quella, ha tutte le funzioni della moneta: mezzo di scambio, unità di conto e riserva di valore. Le criptovalute non hanno la funzione di mezzo di scambio al di fuori dalla blockchain.
L’euro digitale non si presenta altresì come semplice sostituto del contante, ma ha il compito di affiancarlo e potenziare lo sviluppo del sistema dei pagamenti in Europa. Obiettivo principale dell’euro digitale è, infatti, di ridurre i costi legati alle transazioni, rendere possibile a tutti gli utenti nella zona euro di acquistare beni e servizi online e favorire l’inclusione finanziaria.
Vantaggi e rischi dell’euro digitale
L’euro digitale è un progetto realizzato dalla Banca Centrale Europea, che, seguendo le orme di altre grandi banche centrali, cerca di realizzare le migliori soluzioni per i consumatori e il sistema finanziario.
Vantaggi
I principali vantaggi dell’introduzione dell’euro digitale sono la maggiore inclusione finanziaria e la riduzione dei costi di transazione per i consumatori. Lo sviluppo della moneta digitale euorpea avvicinerebbe larghe parti della popolazione ai pagamenti sicuri crittografati; la riduzione dei costi del sistema dei pagamenti impatterebbe positivamente sui consumatori sia nel breve che nel lungo periodo.
Rischi
Gli svantaggi dell’euro digitale sono legati soprattutto alla disintermediazione del sistema bancario; infatti, la Banca Centrale Europea potrebbe utilizzare un sistema di accesso diretto per cui i consumatori aprono e gestiscono il proprio wallet sulla blockchain della Banca Centrale Europea, senza necessità degli intermediari bancari e finanziari, che sarebbero così eliminati dal sistema dei pagamenti. Questa riduzione degli attori nel sistema finanziario (cd. Disintermediazione) potrebbe avere un impatto sulla stabilità finanziaria globale. Per questo motivo, il progetto dell’euro digitale che la BCE sta implementando prevede che il consumatore possa scambiare euro digitale tramite gli intermediari bancari, già autorizzati e vigilati.
Obiettivi dell’euro digitale:
- Efficienza dei pagamenti: Consentire pagamenti e transazioni più rapidi e convenienti rispetto a quelli tradizionali con contanti o con metodi di pagamento esistenti.
- Inclusione finanziaria: Fornire accesso ai servizi finanziari a persone che possono non averne avuto accesso in passato, inclusi coloro che non hanno un conto bancario.
- Sicurezza: Ridurre i rischi di contraffazione e frode associati alla moneta fisica.
- Politica monetaria: Consentire alle banche centrali di influenzare più efficacemente l’offerta di moneta e le politiche monetarie, poiché un’euro digitale potrebbe essere più facilmente monitorabile rispetto al denaro fisico.