La legge di bilancio è una legge in cui sono indicate tutte le entrate e le spese che lo Stato dovrà affrontare nell’anno successivo. Serve a pianificare e regolare la spesa pubblica e a determinare le fonti di finanziamento necessarie per coprire tale spesa.
Leggi di bilancio in sintesi:
- Pianificano le finanze pubbliche: Definiscono le priorità di spesa del governo, determinando quanto e dove verranno allocate le risorse finanziarie. Ciò include investimenti in settori chiave come istruzione, sanità, infrastrutture, difesa, ecc.
- Stabilizzano l’economia: Attraverso la gestione delle entrate e delle spese pubbliche, le leggi di bilancio possono aiutare a stabilizzare l’economia in periodi di crescita o recessione. Ad esempio, il governo può aumentare la spesa pubblica durante una recessione per stimolare l’attività economica.
- Controllo del deficit e del debito pubblico: Le leggi di bilancio cercano di mantenere il bilancio sotto controllo, evitando deficit eccessivi (differenza tra entrate e spese) che possono portare a un aumento del debito pubblico.
- Trasparenza e responsabilità: Forniscono un quadro chiaro delle finanze pubbliche, consentendo ai cittadini e ai legislatori di comprendere come vengono gestiti i fondi pubblici e di valutare l’operato del governo.
Legge di bilancio: cos’è
La legge di bilancio o legge finanziaria (LF) o legge di stabilità (LdS) o Documento di Economia e Finanza (DEF) è una legge proposta dal Governo alle Camere in cui sono indicate tutte le entrate e le spese che lo Stato, a tutti i livelli, dovrà affrontare nell’anno successivo. Le entrate e le spese sono riferite alle unità dello Stato, come i Ministeri, gli Enti locali o altri comparti della Pubblica Amministrazione (PA).
La legge di bilancio deve indicare se prevede che la differenza tra entrate e uscite di bilancio darà luogo al deficit, se le spese supereranno le entrate o all’avanzo, se le entrate saranno maggiori delle uscite.
L’articolo 81 della Costituzione italiana recita che ‘Lo Stato assicura l’equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico.’
Nel caso che il bilancio dello Stato chiuda con la previsione di deficit la legge di bilancio stessa deve anche indicare la copertura: questa si può avere con l’emissione di nuovo debito pubblico che lo Stato dovrà finanziare sul mercato attraverso l’emissione di nuovi titoli oppure attraverso la vendita di asset, come titoli, immobili o quote di aziende.
Come viene approvata
- Presentazione della proposta di bilancio: Il governo prepara la proposta di legge di bilancio, che include le stime di entrate e spese per l’anno successivo, e la presenta al Parlamento. Di solito, questa proposta viene presentata alla fine dell’anno precedente o all’inizio dell’anno fiscale.
- Esame nelle commissioni parlamentari: La proposta di legge di bilancio viene esaminata da diverse commissioni parlamentari, come la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati e del Senato. Queste commissioni analizzano attentamente la proposta, possono proporre emendamenti e discutono le priorità di spesa.
- Dibattito e votazione in Parlamento: Dopo l’esame delle commissioni, la proposta di legge di bilancio passa al dibattito in entrambe le camere del Parlamento (Camera dei Deputati e Senato). Durante questo processo, i rappresentanti discutono e votano su eventuali emendamenti proposti. Il testo finale viene votato in entrambe le camere.
- Approvazione definitiva: Una volta che la proposta di legge di bilancio è stata approvata da entrambe le camere del Parlamento, viene considerata approvata definitivamente. Tuttavia, in alcuni casi, possono esserci divergenze tra le due camere, e si rende necessario un confronto per trovare un testo concordato.
- Promulgazione e pubblicazione: Dopo l’approvazione definitiva, il Presidente della Repubblica può promulgare la legge di bilancio, che diventa ufficialmente legge. Viene poi pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Modifiche al bilancio
Durante l’anno si possono manifestare esigenze improvvise, non previste, come le spese legate alle calamità o alle crisi. Il Parlamento in primavera rivede il bilancio ne approva le eventuali modifiche con la Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (NADEF).
I trattati europei sul deficit di bilancio e il debito
Dalla creazione dell’Unione Europea negli anni ’90 si sono succedute diverse regole per controllare la crescita del debito pubblico dei membri dell’Unione stessa. Le regole europee hanno l’obiettivo di indicare un meccanismo credibile ed efficace di gestione delle spese pubbliche e dei debiti degli Stati membri. La crescita incontrollata del debito è all’origine di molte crisi e per questo è necessario garantire un effettivo controllo delle finanze degli Stati.
Il trattato attualmente in vigore si chiama Fiscal Compact ed è stato siglato nel 2011; esso prevede che gli Stati debbano mantenere un controllo sulla crescita delle spese pubbliche e non possano avere un deficit di bilancio, compresa la spesa per interessi sul debito, superiore al 3% del Prodotto Interno Lordo (PIL); gli Stati membri devono gestire le proprie finanze con l’obiettivo di portare il debito pubblico vicino alla soglia del 60% rispetto al Prodotto Interno Lordo (PIL).
La crisi pandemica e la ‘fuga’ dai trattati
Nell’aprile 2020 con lo scoppio della pandemia da Covid-19 gli stati membri dell’Unione Europea hanno riconosciuto che la crisi era di grande dimensione, colpiva tutti i paesi membri e che avrebbe causato un aumento della spesa pubblica, sanitaria e sociale. Si è quindi deciso di sospendere l’applicazione dei trattati che vincolano la spesa pubblica e il debito (Fiscal Compact), utilizzando la clausola generale di fuga dai Trattati. Questa clausola non era mai stata utilizzata.
Dal 2020 al 2023 gli Stati europei hanno aumentato la loro spesa pubblica e di conseguenza sono cresciuti i debiti pubblici. Allo stesso modo, l’Unione Europea ha aumentato la dimensione il proprio programma di finanziamento dell’economia, Next Generation EU.
Nel 2024 dovrebbe essere dichiarata conclusa la crisi pandemica e, quindi, si applicheranno di nuovo i vincoli al deficit di bilancio e al debito.